Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] teoria dei gruppi di sostituzione e delle equazioni algebriche secondo Galois, 1897; Lezioni sulla teoria delle funzioni di variabile complessa e delle funzioni ellittiche, 1899; Lezioni di geometria differenziale, 1886, 2a ed. in 2 voll., 1922-23 ...
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Matematico, nato a Milano nel 1940. Ha compiuto i suoi studi laureandosi in matematica all'università di Milano nel 1963, sotto la guida di G. Ricci. Nel 1963-64 è stato visiting professor al Trinity College [...] particolar modo la teoria dei numeri, la geometria algebrica e l'analisi matematica con ricerche sulle funzioni di variabile complessa e sul calcolo delle variazioni. Di particolare importanza sono le sue ricerche sulla distribuzione dei numeri primi ...
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goccia
góccia [Der. del lat. gutta] [MCF] La configurazione d'equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., acqua in aria) o in un altro liquido immiscibile con esso (per es., olio [...] di volume; la fig. 1 mostra schematicamente le variazioni della forma delle g. che cadono da un ugello, conseguenti al variabile equilibrio delle forze agenti (il peso, la resistenza aerodinamica, le forze di superficie). Se la g. di un liquido si ...
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impulsivo
impulsivo [agg. Der. di impulso] [LSF] (a) Generic., che riguarda impulsi, nei vari signif. del termine. (b) Specific., che consiste in uno o più impulsi oppure che funziona in modo discontinuo [...] intensità sia tale da dar luogo a un impulso finito, non trascurabile. ◆ [ANM] Grandezza i., o a carattere i.: una grandezza F della variabile x tale che sia nulla al di fuori di un piccolo intervallo (x₀-h, x₀+h) intorno a un certo valore x₀ di x e ...
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telaio
telàio [Der. del lat. telarium, da tela "tela"] [FTC] [MCC] In un cinematismo, il membro fissato a qualcosa dell'ambiente circostante e sul quale sono fissati o incernierati gli altri membri: [...] da più spire, che si comportano come una vera e propria bobina d'induttanza e vengono accordati con un condensatore variabile in parallelo (fig. 1,2); presentano una direttività bidirezionale con la direzione di massimo giacente nel piano del t. e ...
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fatica
fatica [Der. del lat. fatiga] [FTC] [MCC] Nella tecnologia meccanica, condizione nella quale vengono a trovarsi elementi strutturali, soprattutto metallici, per effetto di sollecitazioni dinamiche, [...] b. ◆ [FTC] [MCC] [TRM] F. termica: condizione di sollecitazioni varie cui è sottoposto un materiale in regime termico molto variabile, come accade, per es., per parti di turbine termiche, ugelli di scarico di motori a reazione, ecc.; nel tempo, si ...
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compensatore
compensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di compensare (→ compensato) "che compensa", "che effettua una compensazione"] [PRB] Particolare tipo di processo predicibile: v. processi di punto: [...] a spessore costante, cioè a forma di lamina a facce pianoparallele, se si tratta d'introdurre uno sfasamento fisso, e a spessore variabile, a forma di cuneo o di doppio cuneo (come il c. di Babinet) se si vuole introdurre uno sfasamento regolabile. ...
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hessiano
hessiano [agg. e s.m. Der. del cognome di L.O. Hesse] [ALG] Curva h., o hessiana (s.f.): per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppi delle polari della curva, [...] . Determinanti h. intervengono in modo essenziale in problemi di massimo e minimo di funzioni di più variabili (nel caso di funzioni di una sola variabile, ci si riduce alla sola derivata seconda). ◆ [ALG] Matrice h.: v. sopra: Determinante hessiano ...
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Matematico francese (Parigi 1661 - ivi 1704). Scienziato, allievo di Bernoulli - da cui apprese il calcolo infinitesimale - e corrispondente dell'Accademia delle scienze di Parigi (1693), è ricordato essenzialmente [...] sono
x→x0 g(x)
uguali. Cioè: "il limite del rapporto di due funzioni entrambe infinitesime o infinitamente grandi, per uno stesso valore della variabile, è uguale al limite del rapporto delle derivate delle funzioni per il medesimo valore della ...
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monomio (o espressione monomia) In matematica, espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice: per es., 4a2x3√‾‾‾‾‾‾y/z. Più propriamente, [...] si sommano (o si sottraggono) sommando (o sottraendo) i loro coefficienti: per es., a2xy3+3xy3=(a2+3) xy3. Grado di un m. intero rispetto a una variabile x è l’esponente della x nel m. stesso; grado complessivo è la somma degli esponenti di tutte le ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...