VIRILITÀ
Giuseppe MARIANI
. Sviluppo completo e armonico dell'organismo, in relazione con lo stabilizzarsi di tutti i caratteri sessuali primitivi e secondarî proprî del sesso maschile. Non si confonda [...] con virilismo (v.). Periodo di durata variabile, caratterizzato da un equilibrio stabile nel ricambio generale e in tutte le correlazioni interorganiche e neuro-ormoniche caratteristiche per ogni biotipo individuale maschile. ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] e si estingue dopo una durata anche variabile (fig.1). Quanto alla provenienza, le e. si distinguono in importate e autoctone. Per l’Italia e l’Europa, per es., sono e. importate quelle di morbi esotici (peste, colera ecc.). Le e. si propagano ...
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orticaria
Reazione cutanea infiammatoria. È una dermatosi molto comune caratterizzata dalla comparsa improvvisa di ponfi di colorito roseo, la cui parte centrale può essere bianco porcellana, a limiti [...] netti e superficie liscia, di durata variabile da alcune decine di minuti a varie ore. I ponfi sono pruriginosi e scompaiono senza alcuna traccia. Lo strofinamento della cute con una punta smussa determina la formazione di un ponfo che ripete il ...
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Rammollimento, diminuzione di consistenza di organi o tessuti provocata da alterazioni strutturali. Si può verificare in vita per processi degenerativi (deficit irrorativi, embolia) o per fenomeni autolitici [...] o putrefattivi postmortali (gastromalacia). Nella prima evenienza le conseguenze sono di gravità variabile a seconda dell’estensione e dell’organo colpito. ...
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M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] bargiglio del mento lungo quanto l’occhio; colore variabile, verdastro o bruno, con macchie giallastre sul dorso, o uniforme, linea laterale bianca, ventre bruno; predatore, lungo 1-1,5 m, massa sino a 50 kg. Il m. bianco manca nel Mediterraneo, dove ...
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Matematica
Linea piana chiusa che sia incontrata da ogni retta del suo piano al più in due punti e che, di conseguenza, sia contorno di una regione piana convessa; si suppone anche, di solito, che l’o. [...] . O. di Cartesio Sono le particolari o. che soddisfano a una relazione del tipo λ|PA|+μ|PB| = costante, dove P è un punto variabile dell’o., A e B sono due punti fissati e λ, μ sono due numeri reali positivi. Un’o. di Cartesio è una curva algebrica ...
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La prominenza carnosa situata sulla superficie ventrale della falange distale di ciascun dito delle mani e dei piedi. La cute dei p. è ricca di terminazioni nervose responsabili della notevole sensibilità [...] tattile; nell’uomo il p. è percorso da creste cutanee a disposizione estremamente variabile da individuo a individuo (impronte digitali ➔ dattiloscopia). ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni [...] catarrali delle mucose così da essere facilmente trasmesso per via aerea. Dopo un’incubazione di durata variabile (9-11 giorni), il m. si manifesta con febbre, fenomeni irritativi e catarrali a carico delle prime vie respiratorie e della congiuntiva; ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] e dei vasi sanguigni. È caratterizzato dalla presenza di cellule allungate, sottili, riunite in fasce o lamine, di lunghezza variabile tra 40 e 200 μm. Il nucleo di tali cellule di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale ...
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cromatina
Andrea Levi
Il complesso tra il DNA, che contiene l’informazione genetica, e quelle proteine che controllano l’organizzazione tridimensionale della doppia elica di esso. Il genoma umano è [...] costituito da ca. 6×109 coppie di basi organizzate in cromosomi con una lunghezza variabile tra le 50 e le 250×106 coppie di basi. Ciò corrisponderebbe a una lunghezza lineare tra i 1,7 e 8,5 cm se il DNA non assumesse una struttura tridimensionale ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...