computabile
computàbile [agg. Der. dell'ingl. computable, che è dal lat. computabilis "che si può calcolare", "di cui si può o si deve tenere conto", già reso con l'it. calcolabile] [ALG] [FAF] [INF] [...] o della ricorsività, studia i limiti teorici di un tale procedimento di calcolo. ◆ [INF] Funzione c.: funzione numerica di n variabili per la quale è possibile trovare un procedimento per calcolarne, con un numero finito di passi, il valore per ogni ...
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fisso
fisso [Der. del part. pass. fixus di figere "fermare"] [LSF] Fermo, non mobile, detto di cosa che non muta di posizione: riferimento f.; figurat., di grandezza che non muta di valore: condensatore [...] elettrico f., contrapp. a condensatore variabile. ◆ [ANM] Punto f.: di una trasformazione T che agisca su uno spazio topologico X è il punto x₀∈X tale che x₀=Tx₀. Di notevole interesse sono i teoremi che garantiscono l'esistenza di punti f. per T ( ...
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pari
pari [Der. del lat. par paris] [LSF] Di cose quantitativamente uguali. ◆ [ALG] In contrapp. a dispari, di numero divisibile per 2, il quale ultimo è dunque l'unico numero primo pari; l'insieme dei [...] p. costituisce un anello commutativo. ◆ [ANM] Funzione p.: ogni funzione che resti inalterata se si sostituisce a ogni variabile il suo opposto. Così, una funzione f di una sola variabile x è p. se f(-x)= f(x), come capita per la funzione y=xn se n è ...
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modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] appunto reticoli m. o reticoli di Dedekind. ◆ [ALG] Sostituzione m., o unimodulare: la sostituzione lineare z'=(az+b)/(cz+d) su una variabile complessa z, dove a,b,c,d sono numeri interi ed è ad-bc, che si chiama modulo, pari a 1. Le sostituzioni m ...
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pulsante
pulsante [agg. e s.m. Der. del part. pres. del lat. pulsare "dare battiti, palpitare", intensivo di pellere (part. pass. pulsus) "spingere"] [LSF] [agg.] (a) Di organo animato di moto intermittente, [...] a battiti, eventualmente periodico. (b) Di grandezza variabile, per lo più periodica, che ha sempre lo stesso segno (per es., l'intensità di una corrente alternata fatta passare attraverso un diodo). [s.m.] (c) Di organo di comando che va spinto o ...
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argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, [...] dimostrazione e simili. ◆ [ALG] Ha talora il signif. di variabile indipendente di una funzione; per es., α è l'a. della funzione trigonometrica sinα. ◆ [ALG] A. di un angolo, di un arco: lo stesso che ampiezza dell'angolo o dell'arco. ◆ [ALG] A. di ...
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esponenziale
esponenziale [agg. e s.m. Der. di esponente] [ANM] E. complesso: la funzione e. con argomento complesso, definibile a partire dalla serie e. (v. oltre); è legato alle funzioni seno e coseno [...] proprietà differenziali, si tratta di una funzione infinitamente derivabile e le sue derivate sono ancora e.; precis., per l'e. di una sola variabile x, è (d/dx) expx=expx, oppure, se, in generale, si tratta dell'e. di una funzione, si ha (d/dx)exp(f ...
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M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] bargiglio del mento lungo quanto l’occhio; colore variabile, verdastro o bruno, con macchie giallastre sul dorso, o uniforme, linea laterale bianca, ventre bruno; predatore, lungo 1-1,5 m, massa sino a 50 kg. Il m. bianco manca nel Mediterraneo, dove ...
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zumeroni
Francesco Calogero
Il termine zumerone deriva dall’inglese zoomeron, coniato modificando soliton (solitone) e basandosi sull’analogia con boomeron (bumerone), nonché sul fatto che per l’equazione [...] una particolare soluzione (ovvero una componente di soluzioni più generali) della equazione dello zumerone,
dove le variabili sottoscritte indicano derivate parziali, come, per es.,
Quest’equazione alle derivate parziali, in 1+1 dimensioni ...
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picco
picco [Der. di una radice onomatopeica pikk, da cui anche picca, arma bianca a punta] [LSF] (a) Denomin. generica di cose a punta, anche figurat., per es. di tratti di diagrammi. (b) Conform. a [...] quest'ultimo signif., per una grandezza variabile in un certo intervallo, rappresentabile nel detto diagramma, lo stesso che valore massimo assunto in tale intervallo; accanto a questo (p. positivo) si considera anche un p. negativo, corrispondente ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...