Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] g. di calcolo aritmetico e si pratica fra due persone, muovendo sassolini, semi o altro su una superficie fornita di un numero variabile di buchi. Ancora in Egitto (2600 a.C. ca.) è attestato un g. di percorso a spirale, paragonabile al g. dell’oca ...
Leggi Tutto
Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] preesistenti, e ossa cutanee (allostosi), che si formano direttamente dal connettivo. La colonna vertebrale consta di un numero di vertebre variabile da specie a specie, e termina con l’urostilo, inclinato verso il dorso. La pinna caudale dei P., a ...
Leggi Tutto
RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
. Biologia (XXIX, p. 322). - Definito, nella voce citata, il fenomeno, si esamina qui il problema dell'origine dei tessuti, delle modalità e delle condizioni di accrescimento [...] discusso e si discute ancora soprattutto nei riguardi dell'attività cellulare moltiplicativa che viene eccitata ad una distanza variabile dalla regione del taglio e che conduce alla formazione del blastema. Certe sostanze che bloccano la riproduzione ...
Leggi Tutto
Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] e Buck, 1963; v. Buonamici e Magni, 1967). Secondo Case e Buck soltanto un terzo della variabilità del lampo può essere attribuito alla variabilità delle scariche; i rimanenti due terzi furono attribuiti da questi autori a meccanismi di inibizione ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] specie, con netto predominio dei micrococchi piogeni e dello stafilococco cereo-flavo, in grado di indurre effetti di intensità variabile a seconda delle loro caratteristiche patogene e del terreno su cui operano; e, per la prima volta nella medicina ...
Leggi Tutto
Paratiroide
Patrizia Vernole
Red.
Le paratiroidi (v. cap. Collo, Tiroide e paratiroidi) sono ghiandole endocrine che con il loro secreto, il paratormone, intervengono nella regolazione del metabolismo [...] delle ghiandole mammarie dei maschi.
Filogenesi
di Patrizia Vernole
Le paratiroidi sono presenti nei Vertebrati terrestri, in numero variabile: tre paia in alcuni Rettili, un paio in topi, ratti e maiali, due paia in pipistrelli, conigli, cammelli ...
Leggi Tutto
lucertole, orbettini e fienarole
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli sauri dei nostri giardini
Molte specie di piccoli rettili appartenenti all’ordine degli Squamati vivono nei prati e nelle campagne europee. [...] zuffe tra maschi, che si concludono con la fuga del perdente. Quasi tutti i Lacertidi sono ovipari e depongono un numero variabile di uova in piccole cavità scavate nel suolo o in fessure tra le rocce. Fa eccezione la lucertola vivipara (Zootoca ...
Leggi Tutto
Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] n2−1 intersezioni di due curve generiche del sistema, le quali pertanto si incontrano, fuori di tali punti, in un solo punto variabile. Sono esempi di r. omaloidiche la totalità delle rette del piano (n = 1, n2−1 = 0, cioè nessun punto base), la ...
Leggi Tutto
Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] i distaccamenti della l.; simboli dello zodiaco e animali fungenti da emblema (fig. 2). Le l., distinte anticamente con un numero variabile di anno in anno, a seconda del posto nella serie delle l. mobilitate, ebbero in età imperiale nomi tratti da ...
Leggi Tutto
SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] erano state volute, ab initio, da un Infinitum Ens: le specie. Ogni specie era costituita da un numero variabile ma comunque rilevante di individui, diversi tra loro per trascurabili varietates minores, ma tutti corrispondenti a uno stesso modello ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...