chiocciole e cipree
Marco Oliverio
Molluschi dalle artistiche case
Chiocciole e cipree appartengono ai Gasteropodi, il gruppo più numeroso dei Molluschi, con decine di migliaia di specie che vivono [...] conchiglia.
In tutti i Gasteropodi si osserva comunque un capo con un paio di occhi, la bocca e un numero variabile di tentacoli sensoriali; nella bocca si trova un organo molto importante, detto radula, una lingua ricoperta da innumerevoli dentelli ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] superficiali (l’esuvie dei Serpenti).
Negli Uccelli (come nei Mammiferi) l’e. possiede scarse ghiandole e ha spessore variabile; sottile ove è ricoperta dalle penne, e soggetta a desquamazione continua.
Nei Mammiferi, e nell’Uomo in particolare ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] . posseggono setole tattili o chemiorecettrici, organi di senso statico o statocisti, occhi impari e pari (formati da un numero variabile di ommatidi). Non esiste un organo dell’udito. Il tubo digerente consta di un intestino anteriore o stomodeo, un ...
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Organo per la respirazione acquatica. Le b. sono costituite essenzialmente da estroflessioni della parete esterna del corpo, limitate da un sottile strato epiteliale, e hanno forma di appendici frangiate, [...] rimangono pilastri o setti, entro cui decorrono gli archi aortici e gli archi scheletrici ( archi branchiali o viscerali). Il numero delle fessure branchiali è variabile, in genere maggiore nei bassi Vertebrati: 5, 6, 7 sono i numeri più frequenti. ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] di v. M e periferico Mp, nonché di pressione e temperatura ambiente T (va anche considerato se il propulsore è a geometria variabile). Poiché in aria tipo a ogni quota H corrisponde un dato valore di T (quindi della velocità del suono), le forze e ...
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scorpioni, ragni e zecche
Giuseppe M. Carpaneto
Otto zampe e un po’ di veleno
Gli Aracnidi sono una classe di Artropodi caratterizzata dalla divisione del corpo in due parti, la prima delle quali ha [...] con l’ambiente, alla cattura del cibo e al movimento: infatti presenta gli occhi, la bocca, due appendici di forma variabile (dette cheliceri e pedipalpi) e quattro paia di arti. L’opistosoma, invece, è la parte posteriore, che include l’apparato ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] g. continuo finito, o a n parametri, o ∞n; se i parametri sono infiniti, cioè se un elemento dipende da una funzione variabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è l’insieme delle proiettività di una retta in sé ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] del V dei Mammiferi è rappresentato come n. distinto. Nei pesci, frequentemente si constata la presenza di un numero variabile di paia in più di n. occipitali che emergono dal neurasse caudalmente al cranio.
Sebbene mostrino un’apparente somiglianza ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] . Completano l’architettura scheletrica della m. alcune piccola ossa della grandezza di un grano di sesamo (ossa sesamoidi), in numero variabile da soggetto a soggetto (da 2 a 7) e situate di solito in vicinanza di alcune articolazioni. Le ossa della ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] quella sessuata o gametofitica; così nel primo caso si possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo caso le s. sono sempre aploidi, rappresentano il prodotto della ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...