In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] assunti volta per volta da determinati fattori sperimentali (m. di superfici di risposta), sia determinazioni osservate di variabilicasuali (m. di regressione).
Scienze sociali
Nel campo delle scienze storico-sociali il riferimento al m. è fatto ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] ) ma non necessariamente uguale. Ciò viene dato invece dalla c. in probabilità, che appare così la definizione di c. più naturale per le variabilicasuali. Si dice che Xn converge (o tende) in probabilità a X se, per ogni ε>0,
lim n→∞ Pr{|Xn−X|〈ε ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale). Supponiamo che X sia un insieme {x} di variabilicasuali, discrete o continue, con distribuzione di probabilità p(x). Seguendo Shannon, definiamo l'informazione, o entropia ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] l' entropia, un concetto tratto dalla meccanica statistica. Essa rappresenta, come ora vedremo, una misura della variabilità di una variabilecasuale X, ed è definita matematicamente nel modo seguente. Supponiamo che X possa assumere dei valori x con ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] formula. [4]
Tale schema di calcolo della media permette di ottenere il valore aspettato del rapporto tra le due variabilicasuali E(R/T) che porta alla massimizzazione del guadagno di energia a breve termine. Tuttavia, molti autori hanno osservato ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] come recessivi. In molti casi si sono anche individuate relazioni non casuali tra le frequenze con cui ‘segregano’ gli alleli di un se in una certa sequenza di DNA molto breve esistono due siti variabili A e B e un individuo ha il genotipo A1B2/A2B1, ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] raffinate, hanno aperto un nuovo campo d’indagine sulla variabilità dell’uomo, consentendo di approfondire e in alcuni casi biologica anche in rapporto a fenomeni casuali (deriva genetica, cioè il cambiamento casuale delle frequenze di un dato allele ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] è stato infatti chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un numero molto piccolo i cui individui si riproducono sessualmente con incroci casuali, al quale si fa particolare riferimento nello ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] pertanto si incontrano, fuori di tali punti, in un solo punto variabile. Sono esempi di r. omaloidiche la totalità delle rette del piano disposizione del decisore e gli eventi di natura (casuali o riguardanti scelte di altri decisori o dipendenti ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...