FANNO, Marco
Marialuisa Manfredini Gasparetto
Nacque a Conegliano Veneto (Treviso) l'8 ag. 1878 da Giacomo e Emma Diena. Il padre era per tradizione familiare commerciante, mentre la madre proveniva [...] dinamico attraverso l'introduzione di divari variabili, il solo strumento che permetta Si veda ancora F. Vito, La teoria pura della moneta e i cicli economici, in Annali di statistica e di economia, II (1935), pp. 87-109; Studi in onore di M. F., a ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] 1935 essa venne trasformata nella facoltà di scienze statistiche, demografiche ed attuariali.
La carriera professionale del la prima volta, con riferimento ad una successione illimitata di variabili casuali, il concetto di legge uniforme (o forte) dei ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] e nat., VIII [1937], pp. 655-716; Considerazioni statistiche sulle stelle nuove, in Memorie della Società astronomica italiana, XII Considerations on the variable h Carinae, in Peremennye zvëzdy (Stelle variabili), XI (1954), pp. 352-358; The H a ...
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LUZZATTO FEGIZ, Pierpaolo
Livia Linda Rondini
Nacque a Trieste, in una famiglia dell'alta borghesia, il 19 giugno 1900, da Giuseppe Luzzatto, avvocato, e da Alice Fegitz, cognome che, leggermente modificato, [...] della Doxa ben si compenetravano: l'insegnamento della statistica diventava più interessante con esempi reali di piani di campionamento, elaborazione di risultati, analisi di relazioni fra variabili; mentre i temi specifici delle ricerche fornivano ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] . la statistica locale si differenziava da quella nazionale perché, potendo lavorare sui dati disgregati anziché sui risultati complessivi dei fenomeni sociali di grandi dimensioni, riusciva a prendere in considerazione una pluralità di variabili e a ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] fu in grado di interpretare e di estendere, nel contesto della teoria delle variabili casuali e con i contributi di alcuni dei suoi allievi, gli indici statistici introdotti da Gini e di approfondire le sue idee sulla teoria delle distribuzioni.
Nei ...
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GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] il G. impostava poi il IX capitolo sulla ricerca delle cause e sulla determinazione delle leggi statistiche suddividendo le prime in regolari, variabili e accidentali e provando a determinarle mediante un calcolo matematico.
Lo sforzo compiuto dal G ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...