LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] di clima o di terreno, come in Egitto, o a casuali circostanze che noi dobbiamo i monumenti lignei superstiti, che, palissandro, l'ebano, alcune radiche, ecc., che vengono tranciati in spessori variabili da 5/10 di mm. a 1-2 mm. I legnami subiscono ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] seconda dei casi) vengono emesse dalla sostanza in esame in modo casuale; ciò significa semplicemente che i nuclei stessi degli N atomi si determinata sostanza, ma essa andrebbe ripartita in modo variabile tra il neutrino e l'elettrone.
Lo spettro ...
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Ottica
Mario Bertolotti
Luigi Alberto Lugiato
Alice Sinatra
(XXV, p. 776; App. II, ii, p. 472; III, ii, p. 338; V, iii, p. 803; v. ottica non lineare, App. IV, ii, p. 701)
Ottica non lineare
di Mario [...] a seconda che β₂ sia positivo o negativo. Introducendo le variabili normalizzate
formula [
4]
dove T₀ è una misura della nulli, ma entrambe le grandezze sono affette da fluttuazioni casuali attorno al valore medio (che in questo caso soddisfano ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] anch'essa, come il meccanismo, la stessa (salvo fluttuazioni casuali) ed è molto bassa per tutti i geni di tale, molto verosimilmente i pochissimi caratteri noti per la loro variabilità discontinua tra razze sono gli unici (o quasi) che esistono ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp. Evolutivamente delle sequenze stesse. Tuttavia il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta c. contraddice la realtà biologica, ...
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OCEANOGRAFIA (XXV, p. 157; App. II, 11, p. 438; III, 11, p. 294)
Maurizio Giorgi
Norberto Della Croce
Sviluppo e organizzazione internazionale della ricerca oceanografica. - L'Anno Geofisico Internazionale [...] potenza", che è una funzione caratteristica delle onde marine casuali unidirezionali e che si deduce dai dati di osservazione i mari, le modalità di moto delle particelle sono molto variabili in funzione della profondità e del tempo; a causa della ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] che le coincidenze fra i due fenomeni non sono certo casuali. Troppo recente è ancora la scoperta dei campi magnetici scoperta, in queste regioní, da parte di Hubble, delle variabili Cefeidi permettono di valutare con maggiore certezza la distanza di ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] fisica, organizzabili in laboratorio sotto condizioni variabili stabilite dal ricercatore; in sismologia, occorre tenere presente che il t. non si basa su eventi casuali, ma è un evento concreto 'irripetibile', che provoca danni irreversibili ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] rispetto all'elettrolita, potenziali che dipendono da molti fattori casuali, cioè dalle impurezze contenute nel liquido, da quelle contenute si chiamano vagabonde perché i loro cammini sono molto variabili; esse seguono infatti le vie che volta per ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d'immunizzazione utilizzato, si devono indotta da mutageni, è la conseguenza di cambiamenti casuali nella sequenza del DNA con alterazione dei singoli codoni ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...