L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] dimostravano che le comete ruotano intorno al Sole in direzioni casuali e ciò era inconciliabile con la teoria dei vortici.
Nel reciproco u sostituì u con K+u′, dove u′ è una variabile il cui valore resta sempre piccolo rispetto a K. L'equazione ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] equilibrio è unico, esso dipende da una serie di variabili esogene (i parametri che definiscono il gioco), che 3) non va intesa come la rappresentazione matematica di una scelta casuale da parte di un decisore, ma piuttosto come una distribuzione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] nascente, non normate, rese ancor più mutevoli da casuali o non organiche oscillazioni dell’incerta grafia che con la proposta di un italiano capace di accettare le variabili regionali: si tratta della teoria cortigiana della ➔ questione della ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] . Quello irreversibile è dovuto a variazioni microscopiche e casuali del campo magnetico. La costante di tempo con compiti di comparazione e manipola il più basso numero possibile di variabili per volta. Così, si potrebbero porre domande del tipo: ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] questa è solo una relazione tra numeri, ovvero tra una variabile che rappresenta l'input e un'altra che rappresenta l' di riconoscimento di pattern che illustra le relazioni più che casuali tra il riconoscimento del linguaggio e l'elaborazione visiva ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] ed è dotato di una scorta di macchine fotografiche di lunghezza focale variabile da 22 a 360 cm (v. fig. 10).
b) Fotometri di spettrometro è basato sul fatto che in un'onda puramente casuale non c'è alcuna relazione speciale tra una parte dell'onda ...
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Computer science
Scott Kirkpatrick
La computer science si colloca con caratteristiche peculiari tra le scienze cosiddette esatte e l’ingegneria, costituendo dal punto di vista accademico un settore [...] i codici RGB associati ai singoli pixel con una variabile che ne rappresenti la luminosità e altre due che il mio segreto e ne invaliderebbe qualsiasi uso futuro; invece scelgo un secondo numero casuale segreto, x, e vi mando
[16] y ≡ x2 (mod n).
Ora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] caratteri per mezzo del crossing-over, creavano una grande variabilità su cui la selezione naturale poteva agire, in : fornire gli strumenti per l'analisi statistica di eventi casuali, così da poter produrre risultati regolari e prevedibili. Come ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] ' (argille 2:1 che tra gli strati hanno quantità variabili di acqua: la montmorillonite appartiene a questa classe). Quando cristallo non vengono replicate, o perché sono 'accidenti' casuali, tipici della crescita dei cristalli, o perché non passano ...
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Scuola
Michael Huberman
di Michael Huberman
Scuola
sommario: 1. Gli obiettivi dell'istruzione. a) Le origini della scuola. b) I primi obiettivi della scuola. c) Gli obiettivi delle scuole tradizionali [...] bambino apprende il repertorio fondamentale delle relazioni fisiche e casuali su cui si fondano le operazioni mentali più astratte. scuole progressive alle prove convenzionali, la scelta di variabili dipendenti che favoriscono l'uno o l'altro ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...