Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] di selezione è alimentato dal caso; perché possa esservi selezione è necessario che vi sia variabilità genetica e questa è promossa da mutazioni casuali del materiale genetico. L'ordine biologico riscontrabile nei sistemi viventi è in larga parte un ...
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repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] delle strutture sociali, M. aggiunge un altro complesso di variabili: il fatto che ogni Stato sia parte di un movimento romani non deviarono dalla via della perfezione anche grazie a eventi casuali, in cui gli «accidenti» e la «fortuna» ebbero una ...
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Perceptron
Gérard Dreyfus
Léon Personnaz
Gérard Toulouse
Le prime idee sui neuroni formali (con uscite binarie o continue) sono emerse come astrazioni nel corso degli studi sulle modalità di funzionamento [...] All'inizio della fase addestramento, si assegnano valori casuali ai pesi. Successivamente, i pesi vengono aggiornati del processo può essere la rotta di un veicolo autonomo, e la variabile di controllo l'angolo di rotazione del suo volante. Allora, se ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] di eventi che procede dalle variabili microscopiche a quelle macroscopiche seguendo lo essere: (a) regolari, se sono presenti gruppi locali di nodi interconnessi; (b) casuali, se sono assenti gruppi di nodi ma la rete è facilmente attraversabile; (c) ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] seguito a processi autofagici, che 'inghiottono' porzioni casuali di citoplasma. Vi sono, ovviamente, molti altri enzimi proteasomico (fig. 4), si può supporre che un'ulteriore variabilità nelle subunità α possa portare a un più ampio spettro di ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] tecnologici adeguati che consentano di valutare simultaneamente più variabili dello stesso sistema.
A causa della sua chiamate scale-free (senza livelli): in netto contrasto con le reti casuali, dove il grado di importanza di ogni nodo è simile alla ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] poter costruire situazioni sperimentali standardizzate, manipolando alcune variabili (modalità o intensità degli stimoli da associare incorporato nell'apprendimento, anche effetti contestuali casuali possono rivestire un ruolo importante.
d) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] così soprattutto da una serie di scoperte piuttosto casuali sull’efficacia di alcuni trattamenti fisici della malattia disturbi, legato all’incorporazione nei criteri diagnostici di variabili comportamentali e fattori socio-culturali, per loro natura ...
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Simulazioni di processi fisici mediante calcolatore
Federico Ricci Tersenghi
Per simulazione di un processo fisico si intende la rappresentazione, eventualmente approssimata, di tale processo mediante [...] delle tecniche Monte Carlo è il campionamento casuale di una distribuzione di probabilità P(x1 che da y, solamente dal valore di x(t), ossia dal valore della variabile aleatoria al tempo immediatamente precedente, e non da tutta la sequenza:
[9] ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] o RMN, escludono o tendono a ritenere del tutto casuali tali eventualità.
Bibliografia
R. Abrams, Electroconvulsive therapy, Press, 1990.
M. Caredda, G. Bersani, Variabili neurofisiologiche e neuropsicologiche nell'ECT: dati attuali e prospettive ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...