Atteggiamento
Giovanni Jervis
Definizione
Una prima approssimazione al significato del concetto proviene dai suoi usi più generici e meno specialistici. Taluni comportamenti animali, ad esempio, sono [...] suo atteggiamento.
Se ad esempio si indaga su gruppi casuali di studenti a proposito di ciò che essi pensano valenza.I questionari 'aperti', cioè quelli che permettono un'ampia variabilità di risposte, presentano al confronto con quelli 'chiusi' (cioè ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] una e l'altra", come osservò Blumenbach nei suoi scritti sulla variabilità umana. In alcune zone delle Americhe, la situazione era in biologici, le interazioni ambientali e gli eventi casuali.
Nonostante tale complessità, i ricercatori in genetica ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] dei due tipi precedenti. Questi ultimi sono indicati come modelli ARMA: dove xt è la serie originaria, ut è la variabilecasuale e p e q sono rispettivamente l'ordine del processo autoregressivo e di quello a media mobile.
Una volta scelto il ...
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Frontiere della ricerca economica
John Barkley Rosser Jr
Premessa
La ricerca economica di ‘frontiera’ del 21° sec. è entrata nell’era postneoclassica. Sebbene la maggior parte dei libri di testo, specialmente [...] giochi evolutiva, che pone maggiore enfasi su fattori casuali che nel tempo sospingono gli agenti in diversi bacini poi essere ‘scambiata’ con le altre più tradizionali variabili rientranti nel calcolo della massimizzazione dell’utilità. Rabin, del ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] che negli animali, la cui presenza è indicata da variabili oggettive misurabili con metodi poligrafici. Se ne è reso aree limbiche porterebbe quindi alla sintesi di stimoli del tutto casuali in storie oniriche complesse e bizzarre. Data la loro ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] con una rete alle cui connessioni sono stati assegnati pesi casuali. Pertanto all'inizio la rete è una tabula rasa che quando la particolare unità farà crescere il suo assone. La variabile cruciale è il livello di attivazione dell'unità. Il modello ...
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Evidence-based medicine
Paolo Vineis
L’evidence-based medicine (EBM) è una branca della medicina, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha come scopo quello di migliorare la [...] che si ottiene ponendo su un grafico i diversi valori della variabile, e per ogni valore il livello di sensibilità e specificità. contrario, la precisione ha a che fare con le oscillazioni casuali di un’osservazione, dovute ai piccoli numeri su cui ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] studio e il calcolo dei fattori naturali (costanti) e casuali dell'ambiente che esercitano un'influenza sul suo sviluppo.
Per ciascuno; i pazienti erano appaiati uno a uno per le variabili che potevano influenzare l'esito del trattamento (o fattori ' ...
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Complessità biologica: modelli matematici
Luigi Preziosi
Lamberto Rondoni
La complessità della struttura e del comportamento sembra una caratteristica intrinseca degli esseri viventi. Per loro stessa [...] questa operare soltanto con poche variabili significative.
In particolare, l’osservazione differenza degli esoni, che ci appaiono come sequenze più o meno casuali di simboli, gli introni mostrano alcune regolarità apparenti nella loro struttura. ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] di Martino.
Le dimissioni del B. non erano affatto casuali: pochi mesi prima era cessata la sua partecipazione alla " aziende della famiglia: avevano fatto ricorso a depositi a tassi variabili nelle loro stesse ditte o in altre (per esempio la ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...