LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] indi si verifica un aumento di questa disutilità. È certo variabile da lavoro a lavoro, da occupazione a occupazione, da sociali, e come un'esigenza generale per la crescente complessità dei rapporti umani. La legislazione del lavoro scaturì, ...
Leggi Tutto
MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] notevoli e hanno quindi un mercato ampio e prezzi meno variabili di quanto accada per altri metalli, sebbene taluno tema, su dato loro origine e ne determineranno le sorti, né del complesso carattere loro di titolo di credito: la loro natura si ...
Leggi Tutto
Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] accesi da un singolo segnale, altre sono più complesse e rispondono a una varietà di segnali. Questi interruttori dalle proteine che legano il DNA. Inoltre il grado variabile di deformabilità della doppia elica consente una corrispondenza esatta fra ...
Leggi Tutto
PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] limiti è saliente quello della disarticolazione, ad excludendum, della complessità della vita mentale in qualcuno soltanto dei suoi costituenti: un nel trattamento delle grandi psicosi, variabili psicoanalitiche come il transfert, le identificazioni ...
Leggi Tutto
MACCHINE (XXI, p. 732)
Pietro Enrico BRUNELLI
Pier Franco BIEMMI
Velocità critiche degli alberi (p. 738). - Col nome di velocità critiche degli alberi s'indicano particolari valori della loro velocità [...] i casi di maggior interesse, ma non possono essere riportate qui.
Nei casi più complessi e soprattutto quando la sezione dell'albero ed il carico sono variabili e quando coesistono carichi concentrati e carichi distribuiti è necessario ricorrere a ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] recettivi tre tipi fondamentali di unità corticali: le semplici, le complesse e le ipercomplesse (Hubel e Wiesel, 1962, 1968). Le d'azione sono di breve durata e hanno una frequenza variabile da 5 a 70 potenziali al secondo, proporzionalmente al ...
Leggi Tutto
SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] forma di bicarbonato, ma legato con l'emoglobina in un composto complesso nel quale l'acido carbonico perde in parte le sue proprietà dai 5 agli 8 anni di età, dopo un periodo variabile di alcuni giorni di riposo, durante il quale, se abbondantemente ...
Leggi Tutto
METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] la brezza di terra. Un fenomeno analogo, ma più complesso, è quello dei venti periodici di valle; vento ascendente 86164 è il numero di secondi di un giorno sidereo) è 2ω sen variabile, da 0 all'equatore a 0,0001458 al polo; nelle latitudini medie fra ...
Leggi Tutto
Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] neurotrasmettitori o mediatori chimici; b) impulsi elettrici, variabili di frequenza ma non di intensità, che prendono e stimolante corsa verso la comprensione di questo organo così complesso e affascinante che è il cervello.
In questa trattazione ...
Leggi Tutto
Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] ) si possono distinguere tre casi:
1°. Le forze fanno complessivamente un lavoro positivo, cioè (n.1) il lavoro motore nei casi consueti la ϕ si riduce a una funzione di poche variabili, il che ne accresce l'utilità. Sempre nel caso della gravità, ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....