Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] infilate alla sommità di piloni in calcestruzzo a sezione variabile. È uno schema dimostrativo delle possibilità funzionali ed (Stati Uniti), in scala 1:50, di cui si nota il complesso di apparecchiature per le prove dinamiche; il modello, in scala 1: ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] diametri dei pilastri e le distanze fra di essi, variabili in generale fra 1,8 e 3 m circa. da gruppi distinti di edifici su basamenti in hangtu. Il più importante era il Complesso della Sala Anteriore, su un basamento di 200 m da est ad ovest e ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] la generazione ancestrale e secondo le leggi dell'ereditarietà, della variabilità e dell'adattamento che modificano l'ereditarietà. Tutte le forme di vita, anche le più elevate e complesse, possono sorgere solo attraverso questi mezzi, attraverso la ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] da una pista, lunga uno stadio e con una larghezza variabile, in media 100 piedi; ad un'estremità era la linea ,26 m a est e 30,74 m a ovest ed era lunga complessivamente 212,54 m; due file di lastre di pietra disposte trasversalmente, distanti ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] meglio conservata occupa un'area di m 45 × 60, con un complesso di circa 70 vani. Varcata la soglia, a sinistra ci si dirigeva direttamente al cortile, irregolare nei contorni e di dimensioni variabili, in cui sono sempre presenti il pozzo e l ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] gli ortostati, un elevato caratterizzato da una tessitura variabile e un'assise di coronamento in qualche caso in muratura e della copertura lignea, l'aumentare della complessità delle fabbriche, delle loro altezze e conseguentemente dei carichi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] una corte con tre lati chiusi e uno aperto. I complessi cerimoniali con pianta ad U ottengono a loro volta la stessa con grandi edifici anche di quattro piani e con un numero variabile di celle rivolte verso l'interno, nelle quali probabilmente si ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] . Poco dopo sarà Le Corbusier a costruire, all'interno del complesso costituito dalla Casa dei giovani e della cultura, lo stadio di doppio guscio di 122 m di diametro per un numero di spettatori variabile da 3500 a 15.823, più altri 1400 su sedili di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] 'utilizzo di grandi blocchi o lastre di pietra, i monumenti megalitici rispecchiano concezioni diverse e denotano un variabile grado di complessità strutturale, che in alcuni casi, quelli sui quali ci soffermeremo, consente di parlare di vere e ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] un terzo d'altezza. In pratica le proporzioni sono alquanto variabili; nel tempio d'Apollo a Corinto la c. è alta 100 piedi romani onde la Colonna fu detta centenaria; l'altezza complessiva oggi è di m 41,951 e siccome i Cataloghi Regionarî danno ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....