Imaging diagnostico computerizzato
Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno [...] . In esso le onde viaggiano a velocità variabili in rapporto alle caratteristiche fisiche tessutali (impedenza); meno costose (radiografia ed ecografia) a indagini di maggiore costo e complessità (TC, PET, RM). Non sempre il percorso può partire da ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] a breve termine è stato sostituito con il concetto più complesso di memoria di lavoro. Questa funziona da centrale di regolazione i vari ambiti della vita sociale mantengono gradi variabili di reciproca autonomia, anche il lavoro dello storico ...
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Farmacologia clinica
Giovanni Apolone
Silvio Garattini
La farmacologia clinica (FC) è una disciplina scientifica che è parte integrante della farmacologia e si occupa dello studio dei farmaci e dei [...] ma deve studiare l'intero cammino e gli effetti complessi dei farmaci nell'intera popolazione, nell'ambiente e nella farmaci, ecc.), e spesso vi è anche una notevole variabilità all'interno dello stesso individuo in momenti diversi della giornata o ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] il controllo. Sebbene negli esperimenti originali la variabile dipendente fosse rappresentata dalle ulcere allo stomaco, Folkman nel 1984 hanno ulteriormente definito il coping come il complesso dei tentativi di risolvere un problema messi in atto da ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] assumano un aspetto speculare: la sua esecuzione è tecnicamente più complessa, come più arduo è controllare l'astigmatismo post-operatorio, per ; il suo lume e la sua forma sono molto variabili da individuo a individuo. Dal punto di vista funzionale ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] lesioni posteriori a destra. Al contrario, in compiti alquanto più complessi i deficit si ritrovano in tutti i gruppi, con lesioni visivo (v. Levine, 1945; v. Ingie, 1968) e a variabili relative all'addestramento e ai metodi d'esame (v. Mc Cleary, ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] sua volta di attività enzimatica e costituisce l'unità più termolabile del complesso, mentre C1s si deve identificare con il sito catalitico della esterasi.
, mentre l'altra metà è altamente variabile. Un amminoacido in una determinata posizione ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] di un corpo di Golgi (v. fig. 18) è molto complessa: esso è formato da una certa quantità di membrane (‛lamelle') spesse sostanze intercellulari sono, in un organismo, in un variabile equilibrio dinamico anche riguardo al loro numero e alla ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] empiricamente accessibile, non si può che convenire, nel complesso, con le principali posizioni di Ryle. Egli si di ritenere che in tale controllo sia implicata un'altra variabile, cioè la volontà.
Il secondo genere di imprevedibilità, del ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] il loro DNA con frequenza maggiore rispetto agli organismi più complessi. Per quest'ultimo motivo è più probabile che il DNA geni costituiti da frammenti di DNA codificanti per le regioni variabili murine, dirette verso l'Ag di interesse, legati a ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....