CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] seconda che in essa si accentui il momento di analisi delle variabili e delle differenze particolari (connesse con l'ambiente, con volta a far suo problema centrale la "cultura" nei suoi complessi rapporti con la società e l'individuo. D'altra parte ...
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Povertà e impoverimento
Paolo Palazzi
Esistono due possibili definizioni quantitative di povertà: povertà assoluta e povertà relativa. La povertà assoluta viene misurata attraverso indicatori assoluti [...] e viene) affrontata come problema dell'umanità nel suo complesso. Completamente diverso è il tema dell'esistenza della povertà Dal 2001 è stata programmata la regolare rilevazione di 18 variabili per identificare la povertà e l'esclusione sociale, con ...
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Il concetto di c. s. riveste un'ambiguità intrinseca giacché viene usato per riferirsi, talora partitamente ma a volte in modo congiunto, a molteplici referenti, quali: il grado di interdipendenza oggettivamente [...] tra gli stessi componenti e l'ambiente. Quanto più le variabili x, y e z assumono valori elevati, tanto più mai un punto zero. A tempo costante, la società A sarà detta più complessa della società B se, e soltanto se, il numero e la varietà dei ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] del diritto anche alcuni comportamenti, tutelati dalla legge in misura e modo variabile, che costituiscono i vari elementi in cui si snoda l'azione dello sciopero nel suo complesso: vale a dire, oltre la sospensione del lavoro, la deliberazione, la ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] valido, ma prende in considerazione anche le variabili ecologiche, cercando di mettere in rilievo - freudiana in campo psicanalitico, è diretta a ribadire l'universalità del complesso di Edipo e la sua indipendenza da condizioni socio-culturali. In ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] gran numero di paesi.
b) Gli Stati
Il mondo è costituito dal complesso delle società umane con le loro aree culturali, le loro religioni e ordinato che combina entro spazi a geometria variabile tecniche giuridiche differenti, di subordinazione e ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] definizione del tipo. In realtà, questi caratteri possono essere tenuti distinti e ridefiniti come variabili analitiche più sottili, con l'esito complessivo di ottenere uno strumento più versatile. Il punto di avvio di Parsons, sul piano empirico ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] Globale (BEG) di quel sistema. Ad esempio, il BEG per la sola costruzione di un aereo, variabile in funzione delle sue dimensioni e complessità, può variare da alcune centinaia di milioni di kilocalorie ad alcuni miliardi. Per contro, il BEG di ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] è transitoria, per quanto tale carattere presenti grande variabilità, legata sia al periodo, sia ai gruppi etnici 1 febbraio del 1948 erano ancora nei campi profughi. Nel complesso, le persone che entrarono negli Stati Uniti con il Displaced ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] società premoderne erano caratterizzate da reti di comunicazione che investivano il complesso della società e che di solito erano in mano alla si eleva il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, in relazione al dibattito sul ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....