GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] di cui egli non può fare a meno. È da questa complessa rete di rapporti che si sviluppa l'integrazione tra grandi gruppi sociale si avverte la carenza di studi sul peso che le variabili dell'appartenenza etnica e della collocazione sociale, dell'età e ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] è per così dire la costituzione su cui si basa, per un periodo di tempo variabile, l'attività di una comunità scientifica: in altri termini, è il complesso dei principî condivisi dai membri di tale comunità. Questi principî sono a loro volta degli ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] si presta all'analisi di diversi tipi di grandezze variabili: le correnti elettriche, le scorte alimentari di un relative al matrimonio (v. Bell e Olick, 1989).Nel complesso, tuttavia, la futurologia resta relativamente poco sviluppata a livello ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] i poderi per il resto potevano avere dimensioni alquanto variabili, e in epoca più antica misuravano in media dai Oltre che degli aspetti economici, essa si occupava anche del complesso dei rapporti umani e delle attività domestiche: il rapporto tra ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che vedere, correlazioni tra il tasso di suicidi e un certo numero di variabili (età, sesso, stato civile, luogo di residenza, ecc.) e ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] identità religiose, elemento legato - con modalità variabili a seconda delle tradizioni storiche di ciascun gruppo o una tendenza particolare. Il discorso sulle moschee è dunque molto complesso, perché a monte vi è il problema di chi le gestisce, ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] luogo, i valori possono essere considerati come 'variabili indipendenti'. La questione principale riguarda allora l'influenza al mangiare insieme, ad esempio, deve essere compreso nel complesso delle loro idee riguardo al cibo, all'ospitalità, ai ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] diversi tipi di mutamento. Lo stato complessivo di un sistema infatti non è semplice, unidimensionale, ma si configura piuttosto come il risultato combinato, aggregato, dello stato di varie componenti ('variabili di stato') quali: gli elementi ultimi ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] tratta di rassegne molto ampie, che spesso si limitano alla mera descrizione di realtà complesse e variegate, senza cercare di porre in relazione tra loro le molte variabili individuate (v. Porter, 1982; v. Mazian, 1990). Anche se vi è chi sostiene ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] due, per spiegare il possibile selezionarsi di più complesse relazioni sociali. Nasce così un 'altruismo generalizzato', approccio 'situazionalistico': lo studio di quelle variabili situazionali che favoriscono o inibiscono il comportamento ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....