La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] di rame e per il ferro. Gli inibitori formano dei complessi stabili con i metalli e con alcuni loro prodotti di di inchiostri e colori) conservato in ambienti soggetti a variabilità dei parametri ambientali. Con l'avvento della carta, diffusasi ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] . Piante e animali insieme, in proporzioni variabili a seconda della reperibilità delle risorse alimentari Capo Horn a sud. Questo territorio stretto e allungato è costituito da una complessa rete di fiordi e di canali e da più di 5000 isole e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] provato il metodo a diverse latitudini ottenendo risultati variabili che, in mancanza degli strumenti per interpretarli, non miglioramento tecnico dei telai, che consentivano la tessitura di complesse mussoline di seta. Lo scavo delle tombe Song ha ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] pur estremamente importante, è solamente una delle variabili da considerare. Tra le diverse cause che hanno il Vecchio Mondo. Nel Subcontinente indiano, caratteristico di questo periodo è il complesso faunistico di Tatrot (3,4-3,2 m.a.), in cui sono ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] casi almeno fino al IV sec. a.C. (Herdoniae). Complessi infine i sistemi di pianura ove all'interno di enormi recinti (basilica, curia o uno solo dei due) presenta delle variabili legate talvolta anche a problemi di saturazione edilizia: sul lato ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] 540 a.C. Ad est del tempio è stato individuato un complesso databile al VI sec. a.C. appartenente ad un mercante. anche i 30 m circa, come la principale a Thurii, agli stenopoi con variabili da 3 a 6 m, con una media che nelle città greche si ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] . Anche le dimensioni e la robustezza delle mandibole sono variabili: quelle pertinenti a individui grandi hanno un corpo più robusto, con premolari dalle corone e radici complesse. Le nostre conoscenze circa lo scheletro postcraniale provengono ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] Sicché si può dire che, mentre la storia delle società complesse è la storia delle lotte di classe, la storia delle , sotto l'influenza del materialismo storico, ha privilegiato le variabili economiche rispetto a quelle politiche. La sua teoria, a ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] che essa veniva rilevata, e non a causa delle variazioni introdotte nelle condizioni di lavoro, intese come complesso di variabili indipendenti (v. Roethlisberger e Dickson, 1939). Bynner aggiunge che il ruolo attivo del soggetto offre anche alcune ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] .Il processo di diversificazione e di specializzazione del secondo dopoguerra ha portato nuove variabili da prendere in considerazione, e questo ha reso più complesse le spiegazioni e ha introdotto la tendenza a sostituire le relazioni causali ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....