Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] esterne che non mancano mai di manipolarli, in un gioco complesso di rivalità internazionali. Il controllo di questi fattori sfugge sia gestori; tuttavia, malgrado sforzi spesso meritori e successi variabili secondo i paesi, le congiunture e i settori ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] Wolf ritiene che l'importanza maggiore dell'amicizia, nelle società complesse, risieda nella sua funzione di struttura interstiziale, supplementare e parallela dell'amicizia prendono solitamente in considerazione variabili come l'età, il sesso, ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] , possono perdere o acquistare salienza e significatività. La variabilità dell'attenzione per le usanze e i rituali è subisce nel corso del tempo. Barth ha analizzato i complessi riti di iniziazione articolati in fasi separate da lunghi intervalli ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] della stessa società, e quindi i confini dell'età giovanile risultano variabili.Come ha acutamente notato M. Mead (v., 1935), non vi compatibile con organizzazioni produttive più differenziate e complesse che richiedono la presenza di una classe ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] Infatti, il neonato, lungo in media 50 cm e con un peso variabile dai 3 ai 4 kg, non è un individuo completamente maturo e può e incompleta, di una cultura dell'infanzia. In tale complessa oscillazione tra violenza e mito si inscrive la storia dell' ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] della fiducia costituisce un problema rilevante e complesso. La fiducia si manifesta, infatti, in un contesto d'interazione influenzato sia da variabili attinenti al sistema sociale, sia da variabili che riguardano la struttura della personalità. La ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] un particolare periodo di tempo e il numero complessivo degli anni-persona vissuti dalla popolazione durante quello ai 50 anni (i limiti convenzionali di fertilità), e le variabili saranno le classi di età (gruppi annuali, quinquennali, ecc.) ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] a breve termine è stato sostituito con il concetto più complesso di memoria di lavoro. Questa funziona da centrale di regolazione i vari ambiti della vita sociale mantengono gradi variabili di reciproca autonomia, anche il lavoro dello storico ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] sopravvivere a lungo, si riproducono con cadenze poco variabili; gli anziani muoiono quasi tutti a età elevate anni) declinano all'aumentare dell'età del capofamiglia, ma in complesso migliorano nel tempo più di quelli relativi a capifamiglia giovani ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] per il controllo delle malattie ereditarie sono un caso particolare di pianificazione familiare, in cui le variabili in gioco sono più complesse del mero controllo del numero delle nascite.
Il consultorio genetico può essere definito come una misura ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....