COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] società premoderne erano caratterizzate da reti di comunicazione che investivano il complesso della società e che di solito erano in mano alla si eleva il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, in relazione al dibattito sul ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] la polisemia e la sovradeterminazione del concetto attraverso un'analisi teorico-empirica che comprenda e spieghi la variabilità e complessità del fenomeno, tenendo conto al contempo dei processi di generalizzazione e di specificazione.Da un lato ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] regole erano fisse per tutti e il mercato nel suo complesso poteva funzionare nella misura in cui le azioni erano ispirate entrate.
La relazione tra Stato e capitale è di tipo variabile ed è difficile imputare la crescita della burocrazia all'azione ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] è possibile delineare una tipologia delle attività di riciclaggio che consideri diversi gruppi di variabili, quali: il grado di complessità della struttura dell'organizzazione criminale, come, ad esempio, la creazione, all'interno dell'organizzazione ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] settore delle vendite al dettaglio consista di transazioni molto più complesse di un puro e semplice scambio faccia-a-faccia. scarsa.
Le condizioni di lavoro e gli accordi sono quantomai variabili e devono essere negoziati di volta in volta. Spesso si ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] una inferiore in un altro, di modo che nel complesso non veniva a configurarsi una precisa struttura di disuguaglianza. di ricerca e conoscenza scientifica: quello della specificazione delle variabili inerenti a un determinato campo d'indagine" (v. ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] delinquenti professionisti, ecc. In ogni società complessa vigono contrastanti definizioni dei codici giuridici, base a un solo fattore, ma presenta spesso un certo numero di variabili; b) in secondo luogo considera tutti i fattori come ‛capaci di ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Friedrich, 1958), che definisce l'autorità "il complesso dei diritti istituzionalizzati di esercitare il controllo sui membri generali che ineriscono all'autorità come costanti, sia le variabili che col loro mutare ne determinano i significati.In ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] del 1894, lo usava in questo senso) e infine un complesso di interessi consolidati, che si riteneva favorissero sia il militarismo sia in uno stato di natura hobbesiano, e che l'unica variabile è che alcuni Stati hanno la capacità di sfogare i propri ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] nel fatto che non solo è possibile calcolare il peso dei singoli fattori, ma anche dar conto della variabilità totale. Complessivamente il modello di Blau e Duncan risultò in notevole misura indeterminato; esso infatti, per gli Stati Uniti, riusciva ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....