Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] due, per spiegare il possibile selezionarsi di più complesse relazioni sociali. Nasce così un 'altruismo generalizzato', approccio 'situazionalistico': lo studio di quelle variabili situazionali che favoriscono o inibiscono il comportamento ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] gli uni verso gli altri, l'azione si rivela estremamente complessa allorché se ne indagano più a fondo le motivazioni, lo teoria dello scambio economico quando prende in considerazione variabili quali la valutazione soggettiva e la frequenza degli ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] , 1951, pp. 89 s.), la quale aveva mostrato che il problema della complessità fa saltare sia le possibilità di indagare sui microsistemi (con poche variabili) sia le possibilità dell'analisi basata su dati statistici (distribuzione casuale). La ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] in modo positivo, all'idea di società sempre più complesse e costrette ad adattarsi a cambiamenti incessanti, il relazioni di autorità, di influenza e di potere sono variabili. La concezione tradizionale aveva fatto dei comportamenti collettivi la ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] il divenire attraverso relazioni causali atemporali o attraverso più complesse strutture dinamiche, nel quadro di una specifica teoria. Sono inoltre da menzionare i 'modelli a variabili latenti', di largo impiego nelle scienze sociali, riferiti a ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] p. 54) secondo cui "un sistema è un complesso di elementi che stanno in interazione" risulta intuitivamente comprensibile delle parti o variabili. L'interdipendenza consiste nell'esistenza di determinate relazioni tra le parti o variabili" (v. Parsons ...
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Gruppi, analisi dei
Theodore M. Mills
Introduzione
Tra i motivi che hanno portato a fare dei gruppi un oggetto di studio e a sviluppare i relativi metodi d'analisi vi è innanzitutto l'interesse per [...] facile costituire gruppi ad hoc, ottenere la cooperazione dei soggetti, manipolare variabili indipendenti, misurare quelle dipendenti e, nel complesso, attuare programmi sofisticati. Risultava meno facile invece costruire equazioni di trasposizione ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] società in un determinato momento sono il prodotto di un complesso di azioni e interazioni; esse sono accettate e rispettate in dell'egoismo), è vero anche che la relazione tra le due variabili sociali è il prodotto di un dato 'psicologico': non è ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] donna o uomo, genere invitava a considerare la variabilità delle interpretazioni che culture, tra loro diverse, hanno tra sesso e genere, dicotomie che tendono a semplificare le complesse relazioni che si instaurano tra corpi e cultura, considerando i ...
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Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] il gesto è il mezzo più efficace per esprimere idee complesse e astratte, sentimenti, stati emotivi, atteggiamenti, che vengono rilevano l'esigenza di tener conto di una serie di variabili, come gli altri comportamenti dell'individuo osservato, il ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....