Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] dimensionale (o dell’analisi dei meccanismi), le variabili (o i meccanismi) da cui è stata cioè si presenta con carattere selettivo rispetto a λ. Se i centri diffusori sono indipendenti, cioè la loro posizione mutua è casuale, come si dà, per es., ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] e subito arretrandolo a una distanza di qualche millimetro, sufficiente a mantenere l’arco innescato. L’arco elettrico produce temperature variabili tra 5000 e 30.000 °C. Nella s. ad arco con elettrodi rivestiti, questi sono rivestiti esternamente da ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] del loro significato. La complessità del problema deriva da aspetti quali la variabilità del segnale vocale, il tipo di parlato, la dimensione del vocabolario, la dipendenza/indipendenza del sistema di r. dal parlatore e il tempo di risposta. Il ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] ) che descrivono tali sistemi o fenomeni sotto cambiamenti di scala risultano modificate per fattori moltiplicativi, indipendenti dalle variabili del sistema, determinati dalle dimensioni (o indici o esponenti) di scala caratteristiche delle varie ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] trasformazioni di fase, o di gauge (➔), globali (cioè indipendenti dal punto dello spazio-tempo) dei campi che portano carica e deboli risultano invarianti per trasformazioni locali su variabili interne associate al gruppo SU(2)×U(1), ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] casi fluido e sedimenti si comportano come due fasi distinte e indipendenti l’una dall’altra, in altri costituiscono un insieme unico e rientrano diversi tipi di fenomeni che coinvolgono quantitativi variabili di sedimenti e che hanno un carattere ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] . Tale c. comporta evidentemente la c. quasi certa; viceversa dalla c. quasi certa segue la c. quasi completamente certa se le variabili casuali Xn sono indipendenti.
C. in media di ordine r Per r>0 si dice che Xn converge a X in media di ordine r ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] nuovi impulsi in entrata, condizionano i valori successivi delle variabili in uscita.
Si suole distinguere tra circuiti sequenziali asincroni (o di clock), provenienti dall’esterno ma indipendenti dagli ingressi effettivi. Il più semplice elemento ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] e successive componenti principali sono cartografie riassuntive, tra loro indipendenti, della distribuzione dei geni, che spiegano porzioni sempre più piccole della variabilità genetica complessiva. Nei casi più semplici l'ordine delle componenti ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] tipi k e λ, possiedono due campi, di cui l'uno nella regione variabile (V) l'altro nella regione costante (C). Le catene H di livello genico.
La molecola anticorpale è codificata da tre famiglie indipendenti di geni. La famiglia k contiene i geni Vk, ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...