funzione statistica
funzione statistica locuzione con cui si indica sia una effettiva funzione espressa analiticamente da una formula algebrica che abbia per argomento dei dati statistici (come la media [...] generale, la relazione di dipendenza che si stabilisce quando si hanno due (Y e X) o più (Y e X1, ..., Xk) variabilistatistiche relative agli stessi n elementi di una popolazione e si considera l’una, per esempio Y, come dipendente dalle altre. Ciò ...
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diagramma a dispersione
diagramma a dispersione in statistica, forma di rappresentazione grafica su un piano cartesiano costituita di n punti le cui coordinate sono coppie di osservazioni relative a [...] due variabilistatistiche X e Y. L’osservazione di tale nuvola di punti permette di effettuare prime ipotesi qualitative rispetto alla connessione tra i due caratteri. Nell’esempio in figura, l’immagine suggerisce che all’aumentare dei valori del ...
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derivazione, rapporto di
derivazione, rapporto di in statistica, rapporto tra due variabilistatistiche quantitative di cui la seconda si considera presupposto della prima. È tale per esempio il tasso [...] di natalità, che si ottiene dividendo il numero dei nati in un determinato periodo per la numerosità della popolazione all’inizio del periodo stesso (→ rapporto statistico). ...
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collinearita
collinearità o correlazione lineare, in statistica, legame di interdipendenza fra due variabilistatistiche quantitative approssimabile con una funzione lineare e dunque rappresentabile [...] con una retta. In tale caso, la correlazione è misurata dal coefficiente di correlazione lineare di Bravais-Pearson (→ correlazione) ...
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regressione, retta di
regressione, retta di rappresentazione grafica di una funzione di → regressione lineare semplice tra due variabilistatistiche. ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] ridurre a un numero ragionevole le equazioni dei modelli econometrici e stabilire connessioni tra le variabili aggregate e le serie statistiche temporali.
L’utilizzazione dei modelli econometrici si articola in tre direzioni: a) analisi strutturale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] gli aderenti alle religioni orientali. Difficili sono infine le statistiche per i musulmani (che con gli immigrati provenienti soprattutto significativa di ceramica in contesti neolitici e la variabilità delle forme e dei motivi decorativi ne fanno ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] sono estremamente più utili degli RFLP ai fini della mappatura statistica del genoma umano perché, oltre a essere molto numerosi, se in una certa sequenza di DNA molto breve esistono due siti variabili A e B e un individuo ha il genotipo A1B2/A2B1, ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] stato infatti chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un numero molto evoluzione demografica in modo induttivo, partendo cioè dall’analisi statistica di p. concrete, o in modo deduttivo, ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] statistica non selezionata, esso riguarda quella gran parte di casi che si collocano in posizione intermedia in una scala di valori rilevanti per una data cultura. I casi anormali costituiscono comunque una minoranza, di consistenza variabile ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...