Vengono chiamati a.e. i valori monetari delle variabili studiate dalla macroeconomia (cfr. App. III, ii, p. 3), per es. il reddito, gli investimenti, le importazioni, ecc. Tali valori sono misurati con [...] App.) applicati in ciascun paese.
Generalmente i sistemi in uso prevedono la possibilità di dare di ogni variabile un insieme di definizioni, riconducibili l'una all'altra con operazioni contabili determinate, a seconda di caratteristiche connesse ...
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correlazione, coefficiente di
correlazione, coefficiente di detto anche indice di correlazione lineare o indice di Bravais-Pearson, coefficiente che misura l’intensità della correlazione tra due variabili [...] fra Y e Z e quindi considerando costante Z:
Nella formula rxy, rxz, ryz sono i coefficienti di correlazione lineare relativi, rispettivamente, alle coppie di variabili X e Y, X e Z e Y e Z.
Si può osservare che:
• se X e Y non sono correlate con Z ...
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ciclo economico reale, teoria del
Ester Faia
Teoria che studia le fluttuazioni di breve periodo delle variabili economiche intorno al loro trend di lungo periodo. L’idea di base è che le fasi di espansione [...] di solito calcolato con la metodologia del filtro di R.J. Hodrick e Prescott. Queste differenze mostrano come le variabili macroeconomiche fluttuino intorno a una media ponderata di lungo periodo, con c. di boom e di recessione, che costituiscono ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] di selce, o l'altezza e il diametro di un vaso di ceramica), oltre alle due medie x‒ e y‒ delle variabili e agli scarti quadratici medi sx ed sy bisogna considerare un'altra quantità chiamata covarianza sxy, che permette di introdurre il coefficiente ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] evento E1. Nella prospettiva funzionalistica, invece di parlare di correlazioni statistiche, si parla di dipendenza funzionale tra variabili.
Il funzionalismo, elaborato particolarmente da economisti e sociologi, risale almeno a E. Mach ed era stato ...
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Disturbo del ritmo cardiaco caratterizzato dalla presenza di extrasistoli a caratteri assai variabili e dovuto all’interazione di due centri di origine delle contrazioni cardiache: uno normale (centro [...] sinusale) e uno più basso, ectopico, ventricolare (paracentro ventricolare). Particolare forma di p. è la pararitmia, in cui le contrazioni cardiache che prendono origine dal centro sinusale e da un centro ...
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derivato
Strumento finanziario il cui valore dipende (deriva) dall’andamento di altre variabili, spesso, ma non necessariamente di tipo economico-finanziario, dette sottostanti del derivato.
Derivato ...
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Matematica
In matematica, e nelle sue applicazioni, grandezza, dimensionata o adimensionata, costante o dipendente da qualche variabile, che, operando su una certa quantità A (per es., la misura di una [...] c. è 3a2, se la a viene pensata come una costante e la x e la y invece come variabili; nello stesso monomio, il c. della x (relativo alla sola variabile x) è invece 3a2y2. I c. di un polinomio sono i c. dei monomi che lo compongono; in particolare ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...