parita
parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più variabili economiche. In particolare, la p. si applica per studiare la relazione tra variabili finanziarie internazionali, espressa [...] per es. dai tassi di cambio e di interesse.
Parità aurea e parità monetaria
In un sistema monetario aureo (➔ gold standard), si chiama p. aurea il contenuto di oro fino di una moneta o valore in oro del ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] inoltre sul mento, sulle guance, sul labbro superiore; in ambedue i sessi alle ascelle, al pube e nella regione perineale. Variabile è lo sviluppo dell’apparato p. sul tronco e agli arti; del tutto assente in corrispondenza della palma delle mani e ...
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contrograduato
contrograduato [agg. Comp. di contro- e graduato] [ANM] [PRB] Di due variabili tali che al crescere dell'una, l'altra diminuisce, e viceversa; si dice che fra esse v'è contrograduazione. ...
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collinearita
collinearità o correlazione lineare, in statistica, legame di interdipendenza fra due variabili statistiche quantitative approssimabile con una funzione lineare e dunque rappresentabile [...] con una retta. In tale caso, la correlazione è misurata dal coefficiente di correlazione lineare di Bravais-Pearson (→ correlazione) ...
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variabile d'azione
variabile d’azione nelle applicazioni della matematica all’economia, ognuna delle variabili che compaiono in una → funzione obiettivo. Le variabili d’azione sono così tradizionalmente [...] chiamate poiché dal loro effettivo valore dipende l’ammontare del risultato economico che si può ottenere. Tali variabili, proprio perché riferite a contesti economici, non possono generalmente assumere valore negativo e possono inoltre essere ...
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Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] d. elettronico consiste nel trasformare un segnale elettrico, ricevuto o memorizzato, in un segnale ottico che possa essere riconosciuto o interpretato da un osservatore umano. Pertanto, di norma, il d. ...
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In statistica, l’insieme dei metodi statistici e delle tecniche usati nello studio della variazione simultanea di due o più variabili casuali (nel caso di una variabile ➔ varianza). Date le distribuzioni [...] sui vari elementi. In particolare, se la matrice dei dati è esprimibile linearmente in funzione di una matrice di variabili indipendenti, si parla di modello lineare multivariato.
Una distinzione essenziale nell’analisi m. è se si tratti di ...
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PRESENILI, PSICOSI
G. Meg.
Per psicosi presenili vanno intese quelle alterazioni mentali, variabili nel quadro clinico e nella potenza, che precedono la senilità manifesta. La stessa definizione fa [...] con l'indebolimento dell'intelligenza o con sintomi di localizzazione a focolaio (forma arteriosclerotica).
Le psicosi presenili hanno variabile il loro decorso che può essere regressivo, di remissione, di arresto, o, come quando e più spesso segnano ...
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additivita
additività Proprietà di una funzione. La funzione di una o più variabili si dice additiva se la trasformazione operata dalla funzione conserva la proprietà di a.: se una funzione applicata [...] x1 produce un effetto f(x1) e applicata alla variabile x2 produce un effetto f(x2), la funzione è additiva se f(x1+x2)=f(x1)+f(x2). Un esempio di funzione additiva è la funzione lineare a‧x, dove a è una costante: la funzione lineare è additiva ...
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linea di livello
linea di livello per una funzione di due (o più) variabili è l’insieme dei punti del piano le cui coordinate soddisfano l’equazione ƒ(x, y) = c, essendo c una costante reale. Per una [...] funzione di più di due variabili si parla con significato analogo di superficie o di ipersuperficie di livello. Per un significato più generale si veda → isoipsa. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...