PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] di una funzione obiettivo convessa in un insieme definito dai vincoli che è convesso), allora è possibile ottenere dalle variabili duali la soluzione ottima del problema primale.
Il risultato è interessante perché in molti casi la risoluzione del ...
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NOMOGRAFIA
Giuseppe PESCI
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. Il nome è di data relativamente recente, e fu introdotto da M. d'Ocagne (1891) a designare la teoria generale di quei metodi di rappresentazione geometrica delle leggi [...] , dalle due parti di esso) e con gli stessi elementi di riferimento (punto-origine, unità e senso positivo) la scala metrica per la variabile y e la scala funzionale relativa a f (x). Ogni coppia di valori di x e y soddisfacenti la data equazione è ...
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Fubini, teorema di
Fubini, teorema di in analisi, stabilisce che se ƒ(x, y) è una funzione sommabile di due variabili, allora:
• per quasi ogni y la funzione ƒ(x, y) è sommabile rispetto a x;
• l’integrale
è [...] ƒ(x, y) = 0 per (x, y) ∉ E. Il teorema si generalizza al caso di funzioni con un numero qualsiasi di variabili ƒ: Rn+m → R, consentendo la riduzione di un integrale multiplo (n + m)-dimensionale a due successivi integrali n- e m-dimensionali ...
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identicamente
identicaménte [avv. Der. di identico] [ALG] [ANM] Indica che l'affermazione cui è riferito è vera per qualsiasi scelta delle variabili: polinomio i. nullo, cioè che s'annulla per ogni valore [...] delle variabili in un dato campo; relazione i. valida; ecc. ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] lineare x, y, p di π, si è condotti ad associare alla (2) l'equazione
e si ottiene così una trasformazione delle tre variabili x, y, p nelle x′, y′, p′, alla quale si dà il nome di trasformazione (2) estesa agli elementi lineari (ted. erweiterte ...
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Cefeidi
Cefèidi [Dal nome della costellazione di Cefeo] [ASF] Nome dato (1784) da J. Goodricke a un'importante classe di stelle variabili molto luminose, di tipo spettrale A o F, caratterizzate da variazioni [...] in generale di circa 5 giorni (fra esse la δ Cephei, la prima delle C. scoperte), ma per alcune anche più lungo, e in variabili d'ammasso, con periodo inferiore a un giorno (tipica, la RR Lyrae). Le C., ritenute fino a poco tempo fa una classe di ...
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exor
exor in logica, operazione definita in un’algebra di Boole, talvolta indicata anche con xor. Data una coppia di variabili booleane a e b, tali cioè da poter assumere solo i valori 0 e 1, l’exor [...] con il simbolo ⊕: (a, b) → {0, 1}. Il risultato a ⊕ b è uguale a 1 nel caso in cui una sola delle due variabili sia uguale a 1, mentre è uguale a zero negli altri casi.
Dal punto di vista della logica degli enunciati l’operazione exor corrisponde ...
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Schwarz, teorema di
Schwarz, teorema di (per le derivate parziali) in analisi, stabilisce che se una funzione di più variabili ƒ(x1, x2, …, xn) ha le derivate seconde miste
continue, esse sono uguali. [...] Ne segue che la matrice hessiana di una funzione di classe C 2 è simmetrica (→ funzione di classe Cn). Per la validità della tesi è sufficiente supporre che una delle due derivate sia continua e l’altra ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] è l’origine del sistema di riferimento.
S. di potenze
È una s. del tipo ∑∞n=0an(x−x0)n, o anche ∑∞n=0anxn (nella variabile reale o complessa x), a seconda che il suo punto iniziale sia x0 oppure 0. Una s. di potenze converge sempre nel suo punto ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] , tutti i componenti della classe dei nomi in italiano hanno alcune proprietà in comune:
(a) alcuni di essi sono variabili per ➔ genere; quasi tutti, per ➔ numero (salvo i nomi invariabili: caffè, città, virtù, cinema, ecc.);
(b) possono essere testa ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...