Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] cioè prevedono il controllo di ogni possibile coppia di casi per accertare se l'ordine relativo dei due casi su una delle variabili si mantiene anche nell'altra (nel qual caso si ha una coppia cograduata) oppure si inverte (nel qual caso la coppia è ...
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Astronomia
Stelle a f. (o a guizzo) Stelle variabili che presentano a volte improvvisi guizzi di splendore, della durata di alcuni minuti.
Fisica
Negli strumenti ottici, effetto della riflessione della [...] luce sulla superficie delle lenti, degli specchi ecc. che costituiscono lo strumento (per es., un obiettivo fotografico): si manifesta come luminosità diffusa (detta anche luce parassita) che riduce il ...
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Famiglia di Uccelli Cuculiformi africani, di dimensioni variabili tra quella di una ghiandaia e quella di un corvo. Si nutrono di frutta, vegetali e insetti; hanno corpo slanciato, collo breve, becco robusto. [...] Nel piumaggio predomina il colore verde in gradazioni varie, ma il vessillo interno delle remiganti è di colore rosso vivo. La famiglia comprende 6 generi – Musophaga (fig.) e Turacus sono i principali ...
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trade off In economia, relazione funzionale tra due variabili tale che la crescita di una risulta incompatibile con la crescita dell’altra e ne comporta anzi una contrazione. Si parla di t. quando si deve [...] operare una scelta tra due opzioni ugualmente desiderabili ma tra loro contrastanti. Ne consegue che un’azione di politica economica che assumesse come obiettivo l’acquisizione di vantaggi in termini di ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] l’uso sempre più esteso delle tecniche econometriche è stato agevolato dall’impiego dei metodi di aggregazione delle variabili economiche; metodi che hanno permesso di ridurre a un numero ragionevole le equazioni dei modelli econometrici e stabilire ...
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In biochimica, ogni complesso macromolecolare costituito da quantità variabili di proteine e lipidi (lipidi neutri e fosfolipidi), solubili in soluzioni acquose. La solubilità in soluzioni acquose differenzia [...] le lipoproteine dai proteolipidi.
L. plasmatiche Famiglia di l. presenti nel plasma e distinguibili, sulla base della loro mobilità elettroforetica e della loro densità, in 4 categorie (v. tab.): chilomicroni, ...
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proporzionalita inversa
proporzionalità inversa relazione tra due grandezze variabili il cui prodotto è costante e diverso da zero. Due grandezze x e y sono dunque inversamente proporzionali se è possibile [...] esprimere una delle due in funzione dell’altra come y = k /x (con k ≠ 0) (→ proporzionalità) ...
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proporzionalita diretta
proporzionalità diretta relazione tra due grandezze variabili ma con rapporto costante non nullo. Due grandezze x e y sono dunque direttamente proporzionali se è possibile esprimere [...] una delle due in funzione dell’altra come y = kx (con k ≠ 0) (→ proporzionalità) ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...