MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] istintivo-emozionali sul sistema nervoso centrale, controllando alcune funzioni vegetative, parametri urinari ed ematici, con risultati variabili (Analisi psico-fisiologica delle emozioni, in Fisiologia e medicina, XVI [1948], pp. 347-365).
Dedicò ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] Uffizi. Nell’accostarsi ai modelli belliniani, il M. tenta di riprodurne anche gli effetti di luce, con esiti variabili. Nel Battesimo di Cristo, combinazione di due modelli rispettivamente di Bellini e Cima, il luminismo pittorico è brillantemente ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] provenienti probabilmente da chiese diverse (vi sono infatti alcuni soggetti che si ripetono; e anche le dimensioni sono variabili), riunite per decorare la nuova parrocchiale di Ombriano, sorta alla fine del Settecento: il colore corposo e ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] in considerazione tutte le diverse procedure da mettere in atto in tali lavori, adeguandole di volta in volta alle diverse variabili in gioco: ad esempio, la profondità dell’acqua, il tempo trascorso dal naufragio e soprattutto la natura dei fondali ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] Teoria generale della finanza pubblica (dove sviluppò l'intuizione del Pantaleoni sulla tendenza alla trasformazione di spese particolari variabili in spese generali costanti), cui fecero seguito, l'anno dopo, il corso sul sistema tributario e quindi ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] proposta da T. H. Morgan, che lo induceva ora a ritenere erronee le opinioni di P. Della Valle sulla variabilità del numero dei cromosomi, aggiunse alle tre comunemente attribuite a G. Mendel altre sei leggi che si sforzavano di ricondurre ...
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MASSIMILLA, Leopoldo
Piero Salatino
– Nacque a Caserta il 16 febbr. 1930 da Eduardo e Anna Esione.
Conseguita la maturità classica, intraprese gli studi di ingegneria presso l’Università di Napoli. [...] la combustione e la gassificazione di combustibili solidi in letto fluidizzato, in cui il M. seppe additare con chiarezza variabili e processi che controllano le emissioni di incombusti e l’efficienza di conversione (numerosi i contributi del M. in ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] si riuscì a trasferire il teorema di E. Betti, e le sue conseguenze, dal campo statico a quello dei fenomeni variabili col tempo. Il C. riuscì a trovare gli integrali particolari dotati di singolarità caratteristiche nello spazio e nel tempo, e ...
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TORRACA, Michele
Fulvio Conti
– Nacque a Pietrapertosa (Potenza) il 20 aprile 1840, primogenito dei dodici figli di Luigi e di Anna Maria Zottarelli.
Seguendo le orme del padre, notaio, studiò nel seminario [...] ’istituzione del gerente responsabile e criticare l’eccessivo potere della stampa, ritenendo giusto che esso dovesse «trovare limiti variabili ed essere soggetto a nuove sanzioni» (Cammarano, 1999, p. 487). «Parliamo pure di libertà di stampa – disse ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] e modernità, a cura di M. Anselmi Zondadari, Torino 2006, p. 62 e passim; M. Caciorgna, “Le idee artistiche sono variabili... secondo le teste e secondo i tempi”. Le vetrate attribuite alla bottega di Domenico Ghirlandaio nel duomo di Siena, l ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...