Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] un aumento della sollecitazione di 10 kg./cmq. al secondo).
La resistenza a fatica per sollecitazioni di compressione pulsanti (cioè variabili fra lo zero ed il valore massimo), risulta uguale a ca. 0,6 volte quella statica.
La resistenza a trazione ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] provvisoria fra le discipline, in rapporto agli obiettivi di volta in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto osservazione.
Queste difficoltà sussistono anche oggi, quando ‟l'accento si pone ormai più sull ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] proporzioni minori rispetto a quelle che si possono ricavare dalle tracce archeologiche (che indicano c. di dimensioni variabili, ma per lo più medie o grandi), dai pochi c. contemporanei di area bizantina conservati o ipoteticamente ricostruibili ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] b. insediate in edifici nei quali la comunità cristiana si raccoglieva, all'inizio, senza un riferimento costante, le variabili potevano anche riguardare la mancanza di elementi quali l'abside, che poi risultarono caratteristici e fondamentali dell ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] (41), pp. 17-20; G. Rubiano Caballero, Arte abstracto geométrico, Catalogo della mostra, Bogotá 1987; S. Montealegre, Costanti e variabili nell'arte colombiana del secolo XX, in Terzo Occhio, 1989, in corso di pubblicazione. Si consultino inoltre le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] della dominazione cinese (I-X sec. d.C.), essi ne risentono fortemente gli influssi. Le camere sotterranee, di numero variabile da una a tre, sono ambienti a pianta quadrata o rettangolare, di grandi dimensioni nei periodi più antichi (I-VI ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] quali gli elementi bizantini e quelli propri dell'ambiente musulmano si fondono in maniera originale e in proporzioni variabili: è il caso, per es., delle raffigurazioni stilizzate di animali e personaggi del manoscritto Sanasarian, del 986 (Erevan ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] di tendenza, che emergono in certe aree, dove la documentazione è più consistente, non escludono molteplici variabili e sono verosimilmente determinate da fattori diversi – tradizioni architettoniche e pratiche costruttive, non meno che nessi di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Piemonte, entrambi però duecenteschi.
A differenza dell'architettura cistercense, gli schemi di quella certosina sono però molto variabili e la reciproca disposizione di chiesa, grande e piccolo chiostro fu sottoposta a un grande numero di varianti ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] es. per il taglio delle pietre in cava. L'eccezionale complessità geometrica di sezioni progressivamente variabili, incontrollabile con metodi rappresentativi tradizionali, si è, inaspettatamente, rivelata anche razionale, per es. nell'ottimizzazione ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...