Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] , poi, i minuscoli ma numerosi immissari del Lago di Urmia, salato, nell’Azerbaigian, una conca dalle dimensioni variabili secondo le stagioni.
La flora iraniana rappresenta un collegamento e una transizione tra la flora delle regioni caucasica ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] verso la tendenza crescente alla differenziazione culturale, sociale e psicologica è stata integrata con l’individuazione di variabili-modello di mutamento strutturale. Inoltre, lo schema convenzionale della differenziazione ha lasciato il posto a un ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] , cui si contrapponevano una miglior tenuta dell'industria e un aumento più elevato dell'incidenza dei servizi. Anche altre variabili economiche, quali il reddito e i consumi per abitante e il prodotto interno lordo per abitante e per occupato ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] -1939, Londra, 2003 e Tokyo, 2005; Déco in Italia, Roma, 2004; Futurismo 1901-1944, Roma, 2001). Gli sviluppi sempre più variabili del sistema delle arti non facilitano una messa a fuoco delle problematiche contemporanee. Basti pensare al fatto che a ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] settentrionale aveva invece tre camere poste in linea sullo stesso livello: la forma e la disposizione delle camere erano variabili. Secondo Teofilo (De diversis artibus, II, 1), le tre camere formavano una fornace composita con un solo canale per ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] di valutare e controllare la composizione delle cariche, ponevano il fonditore in condizione di produrre manufatti di proprietà variabili e talora scarsamente adatte all'uso. Tenori talvolta molto sensibili di ferro, di piombo e di arsenico si ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] creati a Roma tra i secc. 4° e 8° sono detti ordines Romani in virtù della loro origine. Di lunghezza variabile, da poche pagine a più di sessanta, gli ordines Romani riguardano i molteplici riti corrispondenti a diversi tipi di celebrazione (papale ...
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DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...]
Gli scarsi resti di edifici ecclesiali in legno del sec. 11° testimoniano un sistema di costruzione 'a palizzate', con dimensioni variabili da quelle della piccola chiesa di Hörning (lunghezza m. 9,3) a quelle dell'edificio di Jelling, che era molto ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] provenienti probabilmente da chiese diverse (vi sono infatti alcuni soggetti che si ripetono; e anche le dimensioni sono variabili), riunite per decorare la nuova parrocchiale di Ombriano, sorta alla fine del Settecento: il colore corposo e ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] e dell'angelo sull'altro lato. Un simile accorgimento era generalmente trascurato nelle monete medievali, che presentano rapporti assai variabili tra i due c.; un rapporto fisso come quello voluto da re Carlo per i carlini, e verificato puntualmente ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...