FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] ebbe un rapido sviluppo in un tempo assai circoscritto. Tutte le opere a lui attribuite sono infatti scandite da datazioni piuttosto variabili nell'ambito dei quindici anni in cui F. dovette essere attivo.
Secondo la critica, fu allievo e comunque ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , che tendevano a collocare gli inizi del vedutismo guardesco in momenti assai diversi del suo percorso artistico, con ipotesi variabili che andavano dai primi anni Trenta a quelli successivi al 1760, la critica sembra ormai propensa a ritenere - pur ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] ; U. Di Cristina - G. Trombino, in Diz. degli artisti siciliani, I, Palermo 1993, pp. 172, 245s.; E. Sessa, Le variabili dell'orientalismo nella cultura architettonica della società siciliana fra eclettismo e déco, in L'orientalismo nell'architettura ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] dei mendicanti a ponte Sisto, convento dei Ss. Apostoli, palazzo del Quirinale. Responsabili di cantieri dalle dimensioni variabili, ma spesso enormi, il G. e Nebbia coordinarono fino a cento artisti, in un'organizzazione che prevedeva numerose ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] di J. - stilato per affinità stilistiche con gli affreschi di S. Michele - si è attestato su pochi numeri, variabili per entità, non adeguatamente scanditi lungo il percorso esistenziale dell'artista e discordemente accolti dalla critica: un fresco ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] provenienti probabilmente da chiese diverse (vi sono infatti alcuni soggetti che si ripetono; e anche le dimensioni sono variabili), riunite per decorare la nuova parrocchiale di Ombriano, sorta alla fine del Settecento: il colore corposo e ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] e modernità, a cura di M. Anselmi Zondadari, Torino 2006, p. 62 e passim; M. Caciorgna, “Le idee artistiche sono variabili... secondo le teste e secondo i tempi”. Le vetrate attribuite alla bottega di Domenico Ghirlandaio nel duomo di Siena, l ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] altre opere del M. notevoli e stilisticamente coerenti, ancorché oggetto di datazioni congetturali sensibilmente variabili, comunque contrassegnate da una caratteristica minuzia calligrafica dei dettagli e da una mineralogica incisività delle ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] una delicata giustapposizione di macchie di colore retta dal "tono", dal "valore" e dal conveniente "rapporto" di queste variabili (come poi, teorizzando, si scrisse); e tale da fare uscire insensibilmente, e con un nitore tutto "puristico", da ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...