spigone Nell’attrezzatura navale, asta leggera, impiegata da sola o, specialmente sui velieri del passato, aggiunta in prolungamento di un albero o di un pennone, allo scopo di inferirvi le vele impiegate [...] per aumentare temporaneamente la superficie velica della nave.
Porzione quadrata di rete da pesca, di dimensioni variabili, con maglie che variano a seconda del tipo di pesce da catturare, normalmente unita insieme ad altre simili in modo da formare ...
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Fisico nordirlandese (Belfast 1928 - Ginevra 1990); membro permanente del gruppo teorico del CERN dal 1960. Ha fornito importanti contributi alla teoria quantistica dei campi; è noto soprattutto per avere [...] proposto le disuguaglianze (disuguaglianze di B.), che devono essere soddisfatte se si suppongono valide le proprietà di località nelle teorie con variabili nascoste. ...
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Matematico italiano (Venezia 1879 - New York 1943). Apportò contributi originali e profondi in molti rami della matematica, come in analisi (riduzione di integrali doppi, estensione alle funzioni additive [...] di insieme dei teoremi di Rolle e della media - una delle quali porta oggi il suo nome -, funzioni analitiche di più variabili complesse) e nel calcolo delle variazioni (principio di minimo, teoria degli autovalori).
Vita
Allievo di U. Dini e L. ...
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Astronomo (Bregenz, Austria, 1847 - Roma 1930); gesuita, diresse (dal 1888) l'osservatorio dell'università di Georgetown a Washington e (dal 1906) la Specola vaticana di Roma, dove lavorò al catalogo astrografico, [...] 1928). Socio straniero dei Lincei (1922). Compilò un atlante generale di stelle variabili (Atlas stellarum variabilium; sette serie, 1899-1927); compì studî sui colori e la variabilità delle stelle, e sulle nebulose, di cui pubblicò con F. Becker un ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] M., benché abbastanza nota, non manca di elementi di incertezza, anche a causa delle molte variabili del nome; nella genealogia della casata, la sua figura viene sdoppiata in quelle di Ottone figlio di Robaconte e in Ottorino figlio di Uberto.
La ...
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Fisico statunitense (Wilkes-Barre 1917 - Londra 1992). Laureatosi presso la Pennsylvania State University nel 1939, nel 1947 divenne professore presso la Princeton University, dove rimase sino al 1951, [...] di Londra. Ha dato importanti contributi soprattutto nel campo dei fondamenti della meccanica quantistica. La sua teoria delle variabili nascoste è stata oggetto, negli anni Ottanta e Novanta, di studi che hanno permesso di dimostrare (1996) la ...
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Matematico italiano (Pavia 1835 - ivi 1890), allievo di A. Bordoni e di F. Brioschi, insegnò (dal 1859) nell'università di Pavia algebra e geometria analitica e successivamente calcolo infinitesimale; [...] Lincei (1875). Si distinse soprattutto per i suoi studî sulla teoria delle funzioni di variabile complessa (Teorica delle funzioni di variabili complesse, 1868), contribuendo effificacemente a far conoscere ed apprezzare in Italia questa teoria, che ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] Stravinskij, accolse in seguito procedimenti dodecafonici rielaborati attraverso un suo sistema di serializzazione ritmica, detto dei "metri variabili", applicato per la prima volta in Klavier-Ornamente (1950). È autore di lavori teatrali (le opere ...
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Matematico (Nemours 1730 - Avon, Seine-et-Marne, 1783). Dal 1758 fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. Nella sua Théorie générale des équations algébriques (1779), è enunciato e, sebbene incompletamente, [...] da lui ha nome, secondo il quale il numero delle soluzioni di un sistema di r equazioni algebriche in r variabili, di grado rispettivamente, m1, m2, ... mr è dato, con opportune convenzioni sulle molteplicità delle soluzioni e computando eventuali ...
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Matematico francese (Nancy 1904 - Parigi 2008), figlio di Élie. Prof. alle univ. di Strasburgo (1936-40), di Parigi (1940-69) e di Orsay (1970-75), è stato uno dei fondatori del gruppo Bourbaki, e capo [...] algebra e topologia. Ha conseguito risultati importanti in topologia, in algebra omologica, nella teoria delle funzioni di più variabili complesse, ove ha sfruttato a fondo il concetto di fascio analitico coerente da lui stesso introdotto. Tra le sue ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...