Elettricità
Francesco Figura
In biologia con il termine elettricità viene definito il complesso dei fenomeni elettrici che si verificano all'interno dei tessuti viventi. Tutte le attività degli organismi, [...] è principalmente costituita da un ordinato aggregato di molecole proteiche e lipidiche, molecole che sono presenti in proporzioni alquanto variabili a seconda del tipo di cellula. La maggior parte dei lipidi membranari sono fosfolipidi, i quali hanno ...
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Enzima
Pietro Guerrieri
Enzima (composto del greco ἐν, "dentro", e ζύμη, "fermento") è il nome generico di un gruppo di sostanze di fondamentale importanza biologica, in quanto capaci di agire come [...] il nome o la categoria dei substrati interessati e della reazione catalizzata. Questo metodo può essere applicato con gradi variabili di analiticità, e ciò dà origine alla possibile esistenza di nomi diversi per un medesimo enzima, come pure alla ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] loro proprietà funzionali con variazioni conformazionali) con una teoria matematica chiara e concisa, basata su tre sole variabili indipendenti: KR e KT, che simboleggiano le costanti di affinità del legante per la conformazione, rispettivamente, R ...
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Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria b. la bioingegneria [...] ottica, onde elettromagnetiche ecc.), il tipo di informazione trasmessa (voce, immagini, video, segnali e/o variabili fisiologiche ecc.), le apparecchiature e la strumentazione utilizzata nel sito remoto (televisore, personal computer, scanner ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] ’effetto della limitazione del numero degli individui di una p. è stato infatti chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un numero molto piccolo d’individui, la frequenza di due alleli può variare ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] della [4] può essere scritta nel modo seguente
[5] x(t)=Φ(t, t0) x(t0) + ʃtt0 Φ(t, τ) B u(τ)dτ
con τ variabili di integrazione e Φ(t, t0), m. di transizione, uguale a eA(t,t0). Quest’ultima può essere calcolata in diversi modi, per es.:
a) con uno ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] . è detta teniasi. Per quanto possa anche decorrere senza sintomi, provoca frequentemente disturbi multiformi: dolori addominali variabili per sede e intensità, sensazione continua di fame, senso di peso epigastrico, nausea, cefalea, dimagramento. La ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] , che consente di riassumere la maggior parte della varianza statistica di un sistema multivariato in un minor numero di variabili, dette componenti principali. L'importanza di ciascuna componente è misurata dalla frazione di varianza totale a essa ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] senso di relatività.
Del resto, molte cellule e i fluidi e le sostanze intercellulari sono, in un organismo, in un variabile equilibrio dinamico anche riguardo al loro numero e alla loro entità totale, per cui si ricambiano continuamente e in modo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] è soltanto dovuta agli errori casuali nei rilevamenti che si compiono studiando una popolazione, ma anche a quella variabilità biologica che è costitutiva, ossia causalmente implicata dalla natura dei viventi. Essa dipende dal fatto che, in quanto ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...