Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] stati,
x(k) = ϕ[x(k-l),u(k-l)] [12]
y(k) = ψ[x(k)], [13]
dove le x(k) sono le variabili di stato con componenti, è in genere più 'parsimoniosa' della forma input-output (Levin e Nerendra, 1995). Per illustrare le capacità di modellizzazione non ...
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In ecologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie. In botanica, l’area nella quale una pianta trova le condizioni ambientali favorevoli al suo sviluppo.
Con significato [...] più specifico, lo spazio multidimensionale definito dall’insieme degli intervalli delle variabili o descrittori abiotici entro cui una specie persiste. Concetto teorico, l’h. è un sottoinsieme dell’insieme nicchia (➔) da cui si differenzia in quanto ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] , o meglio di stima, del tasso di s. a carico di un carattere polimorfico o quantitativo che sia. Le variabili da stimare in questo caso sono note come coefficienti di selezione e differenziali di selezione. Una volta conosciute, queste grandezze ...
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idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] stesso tempo espressione di tale specificità, geneticamente determinata. I determinanti idiotipici sono situati sulle due regioni variabili dell’anticorpo, che comprendono sia la catena polipeptidica leggera, sia quella pesante. Durante la risposta ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] la serie formata con i valori assoluti dei suoi termini. C. di una serie di funzioni Si dice che una serie di funzioni (di variabile complessa) definita da ∑∞r=1 ur (x) è convergente in un punto x0 e che S (x0) è la sua somma se la successione ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] marine, questo stato di equilibrio non si raggiunge più, proprio perché i flussi chimici ed energetici presentano una grande variabilità nei tempi brevi e un notevole aumento nei tempi lunghi. Ciò significa, in altre parole, che tutto il materiale ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] tempi e i costi della ricerca.
Più il fenomeno è ripetibile e schematizzabile usando un numero ridotto di variabili, più è facile pensare all'applicabilità del procedimento appena descritto e alla validazione sperimentale dei risultati ottenuti. Per ...
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Sostanza di natura proteica che si forma per idrolisi dal suo precursore, il fibrinogeno, presente nel plasma sanguigno, con un processo molto complesso il cui punto di partenza è la formazione della proteina [...] tromboplastina, che si origina in vivo in seguito a lesioni dei tessuti, come avviene nelle ferite. La f., associata con quantità variabili di piastrine, è il principale costituente dei trombi sia venosi sia arteriosi. ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] di posizioni su ogni scheda del mazzo. Questi fori (o la loro assenza) realizzano delle descrizioni booleane espresse da una stringa di variabili Xi (con i che va da 1 a N), le quali possono essere vere o false a seconda che la stringa rientri o ...
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Turbellari Classe di Platelminti comprendente la sottoclasse Arcofori con 9 ordini e circa 3400 specie. Riunisce vermi piatti di aspetto diverso, indicati con il nome generico di planarie (v. fig.), marini, [...] e sviluppo diretto o per metamorfosi attraverso lo stato di larve di Müller.
Rivestiti di epidermide ciliata, hanno dimensioni variabili da pochi millimetri a qualche centimetro, nelle planarie terrestri anche 30-60 cm. Il corpo appiattito è distinto ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...