Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] e relazionali. Questo processo, anche se generalizzato a tutti gli individui, si svolge con modalità, ritmi, conseguenze estremamente variabili da persona a persona, in relazione a fatti preesistenti e a condizioni contingenti, nonché alle linee che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] anticorpi il DNA subisce alcuni riarrangiamenti e che la ricombinazione di geni diversi permette l'espressione di una particolare parte variabile dell'anticorpo. In tale modo si spiega come il DNA di un linfocita possa contenere l'informazione per un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] della tubercolosi. Essi costituirono due gruppi di 12 pazienti ciascuno; i pazienti erano appaiati uno a uno per le variabili che potevano influenzare l'esito del trattamento (o fattori 'confondenti'). Il lancio della moneta serviva solo a stabilire ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] sviluppato pienamente per la mancanza di strumenti computazionali e tecnologici adeguati che consentano di valutare simultaneamente più variabili dello stesso sistema.
A causa della sua natura, la biologia dei sistemi attrae diverse aree scientifiche ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] struttura stessa: tale legame è reso possibile dalla idrossilisina nella catena polipeptidica, in grado di legare gli esosi in quantità variabili tra 1-10% in peso nelle varie specie. Il modello strutturale proposto per il c. è basato sull’ipotesi ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] di natura completamente differente: a) un insieme di sostanze chimiche denominate neurotrasmettitori o mediatori chimici; b) impulsi elettrici, variabili di frequenza ma non di intensità, che prendono il nome di potenziali d'azione.
Un potenziale d ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] 900 cm3 a circa 1100 cm3. Il suo scheletro è più robusto di quello dell'uomo moderno, mentre le sue proporzioni sono variabili. È testimoniata l'associazione di resti di H. erectus con la presenza di fuoco; le sue industrie litiche sono più evolute ...
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connessionismo
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
Termine introdotto da Jerome Feldman con cui si indica una corrente di pensiero che ha origine nell’ambito delle scienze cognitive. Secondo tale corrente, [...] radiali, funzioni gaussiane). La comunicazione tra le unità costitutive della rete viene mediata da ‘pesi sinaptici’, cioè variabili associate a ciascun collegamento tra le unità della rete. Ogni unità effettua una somma delle attivazioni dei propri ...
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In ecologia, si dice di organismi, popolazioni, specie e comunità che sono buoni colonizzatori di aree mai precedentemente abitate o di zone che hanno subito una forte perturbazione.
L’insediamento di [...] specie sono buone colonizzatrici sia per via dell’elevata tolleranza a condizioni ambientali estreme, o comunque altamente variabili, sia per alcune caratteristiche intrinseche del loro ciclo biologico. Infatti gli individui che appartengono a tali ...
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selezione naturale
Anna Loy
Un gioco molto serio per la vita
Ogni specie animale si riproduce in quantità superiori a quanto necessario per mantenere costante il numero di individui della specie. Parte [...] delle specie.
Attenzione però: è importante che nelle popolazioni di una specie si mantenga sempre un certo grado di variabilità, incluse quelle varianti che sembrano non offrire lì per lì un grande vantaggio. Questo perché l’ambiente può cambiare ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...