Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] . L’ossido U3O8 deriva dall’ossidazione a caldo degli ossidi inferiori e di altri composti dell’u. e si presenta colorato in toni variabili dal verde-oliva al verde scuro sino al nero; è stabile al calore fin verso 900 °C, a temperature più elevate ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] duplice stratificazione e lo strato profondo in generale è portatore di una serie regolare di pori a densità e grandezza variabile a seconda dei nuclei: i due strati possono avere tra di loro rapporti complessi. Nei macronuclei delle uova e dei ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] su una carica q in moto con velocità v; esempi di f. dipendenti esplicitamente dal tempo si hanno in f. variabili presenti in fenomeni oscillatori e in molte delle f. ricordate nel seguito (per altre si rinvia al termine di qualificazione). ◆ [STF ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] è catalizzata dall’attività enzimatica del fattore XIII, o fattore stabilizzante la fibrina.
La fibrina, associata a quantità variabili di piastrine, è il principale costituente dei trombi sia venosi sia arteriosi. Il processo per cui la fibrina ...
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solfonazione Processo mediante il quale si uniscono uno o più gruppi solfonici −SO3H a un atomo di carbonio (meno frequentemente di azoto) di un composto organico. Gli acidi solfonici così ottenuti possono [...] in un apparecchio chiamato solfonatore, dotato di dispositivi di agitazione e di scambio termico. In una s. le principali variabili di processo sono la temperatura e il tempo di reazione. Un aumento di temperatura accresce la velocità di reazione, ma ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] per la produzione del t. e dei suoi derivati, è costituita dalle sabbie monazitiche, miscela di fosfati di t. e terre rare, la cui composizione, variabile da luogo a luogo, è in media: Th 5-10%, terre rare 60%, U 〈 1%, Ti circa 2%, Fe i %, silice 2 ...
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DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] soltanto da punti fermi (dati analitici), ma comprendente anche gli intervalli di presumibile oscillazione delle principali variabili (quelle tipologiche) in giuoco.
Il tecnico sperimentatore non era di solito nemmeno a conoscenza della possibilità ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] in grado di legare (parte costante o C), mentre le estremità amminiche presentano sequenze molto variabili, in relazione alla specificità per i diversi antigeni (parte variabile o V). Le coppie di catene sono unite tra loro da ponti disolfuro, che si ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] .
Per determinare lo stato termodinamico di uno strato di fluido adsorbito su una superficie è necessario impiegare ulteriori variabili indipendenti, oltre all'area A: precisamente l'entropia Sσ e il numero di moli dei diversi componenti adsorbiti ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] molecole, del componente i che si trasforma per unità di tempo e unità di volume. Essa dipende dalle variabili operative temperatura T e pressione P e dalle concentrazioni delle specie chimiche presenti nella miscela.
Per illustrarne il significato ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...