In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] un certo numero di atomi metallici, legati direttamente tra loro a formare una struttura regolare, circondata da un numero variabile (fino ad alcune decine) di molecole o ioni inorganici od organici. I c. contenenti leganti organici sono anche ...
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reattività In chimica, la tendenza di una sostanza a reagire facilmente al contatto con altre.
R. e struttura
Lo studio delle relazioni esistenti fra la struttura delle sostanze chimiche e la loro r. [...] reattiva non obbediscono infatti a leggi di correlazione lineare e ciò a causa del sovrapporsi di interazioni steriche, variabili da una reazione all’altra, fra gruppi reattivi e sostituenti. D’altra parte, se esiste coniugazione diretta fra ...
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solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] gas in liquidi
La s. di un gas in un liquido (espressa spesso mediante il coefficiente di assorbimento, ➔ assorbimento) è molto variabile: per es., una mole di acqua discioglie, a parità di condizioni, 0,01 moli di elio e 1300 di ammoniaca. Nel primo ...
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RADON
Eugenio Mariani
Il r. è un elemento chimico di numero atomico 86, simbolo Rn, appartenente al gruppo dei gas rari, elementi chimicamente inerti, ma che in particolari condizioni possono presentare [...] di tre capostipiti: Uranio-238, Uranio-235, Torio-232.
Le rocce e i terreni della crosta terrestre contengono uranio in quantità variabile, da 1÷3 ppm (le rocce sedimentarie e granitiche), fino a 100÷120 ppm le rocce fosfatiche. Questi valori variano ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] e geopolitici); la possibilità di ottenere prodotti di qualità più elevata e costante attraverso il controllo delle variabili di processo; una maggiore elasticità decisionale, intesa come possibilità di stabilire, in base alle esigenze di mercato ...
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Idrocarburi
Davide Moscatelli
La grande varietà di molecole con strutture e proprietà differenti, che caratterizza gli idrocarburi, trova la sua origine nella formazione fra gli atomi di idrogeno e [...] e butano. Sono anche presenti altri componenti che però non sono idrocarburi quali: H2S, He, N2 e CO2 in percentuali variabili, generalmente inferiori al 2-3%. Le riserve di gas naturale provate sulla Terra alla fine del 2004, ammontavano a circa ...
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vetro
vétro [Der. del lat. vitrum] [FTC] [FSD] Lo stato di aggregazione della materia che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzarsi: v. vetro. Per le proprietà [...] doppietti acromatici e planeici, con una composizione piuttosto complessa in quanto, oltre alla prevalente silice SiO₂, contenevano quantità variabili di B, P, Ba, Zn e altri elementi; i v. ottici normali venivano allora chiamati v. vecchi. ◆ [FTC ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] esposizione, che si basano su variazioni biochimiche o fisiologiche degli organismi (➔ biomarker).
Economia
Indicatori economici
Variabili economiche che si ritiene siano più significative ai fini della valutazione dell’andamento dell’economia del ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] ricerca teorica consisterebbe nel trovare quella relazione univoca tra la costante cinetica k e le altre variabili fisiche e chimiche (temperatura, pressione, caratteristiche strutturali dei reagenti, dei prodotti, del catalizzatore e dei composti ...
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I c. l. sono sostanze che danno origine a fasi intermedie fra quella cristallina e quella liquida, dette mesofasi. Una mesofase liquido-cristallina (LC) è caratterizzata, rispetto a una fase cristallina, [...] simili alle zeoliti naturali, di notevole interesse per applicazioni nella catalisi, perché possono essere preparati con pori di dimensioni variabili e maggiori di quelli naturali (tipicamente 1,5-15 nm, ma anche 50 nm e oltre usando anfifili con ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...