sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] che determinano prevalentemente l’accumulo dei sedimenti e localmente la loro erosione.
Ambienti sedimentari deposizionali. Sono molto variabili per quanto riguarda la loro persistenza nel tempo, le dimensioni delle aree occupate e l’uniformità delle ...
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(XI, p. 958)
La c. costituisce una delle cosiddette ''operazioni fondamentali'' di cui si compongono i processi di lavorazione dell'industria chimica. Essa determina la formazione di un prodotto solido [...] , di abrasione e di rotture dei cristalli prodotti.
L'attuazione della c. da soluzione, dovendo soddisfare esigenze piuttosto variabili da caso a caso, non può fruire di una tipologia impiantistica sostanzialmente univoca come accade per molte altre ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] di molte ricerche in questi ultimi anni. Sono stati costruiti da diverse ditte numerosi contenitori, per le varie utilizzazioni, con quantità variabili di leghe, da poche decine di kg a diverse centinaia (v. tab. 2).
Bibl.: W.L. Jolly, Idruri, in ...
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Fotochimica
KKurt Schaffner e Paul Margaretha
di Kurt Schaffner e Paul Margaretha
Fotochimica
Sommario: 1. Introduzione. 2. La fotochimica nel XIX secolo. 3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future [...] ubbidiva alla legge dell'inverso del quadrato dopo un periodo di induzione, quando una fiamma veniva tenuta a distanze variabili. Da allora in poi lo sviluppo della fotografia in bianco e nero consistette essenzialmente nella soluzione di problemi ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] possono in alcuni casi essere realizzate a freddo, più spesso tuttavia si opera a caldo, entro intervalli di temperatura, variabili da m. a m., in cui risulta opportuno eseguire la lavorazione meccanica. La lavorazione a freddo, che comporta un ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] il segnale d’uscita requisiti di precisione e stabilità simili a quelli stabiliti per l’oscillatore primario. Essendo il numero N variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] per un determinato tempo, l’oggetto da vulcanizzare; di solito si opera a temperature dell’ordine di 140-170 °C e per tempi variabili da pochi minuti a più di un’ora, in relazione alle dimensioni e al tipo dell’oggetto. Durante l’operazione l’oggetto ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] , per cui le particelle di dimensioni maggiori si accrescono a spese delle più piccole. Ossia è importante stabilire le variabili che innalzano la stabilità della dispersione. Esempi positivi dell’applicazione di tali concetti sono il SAP (alluminio ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] dell’oscillatore è di primaria importanza per la costanza della frequenza del s. d’uscita. Generatori a frequenza variabile di migliore qualità sono i sintetizzatori di frequenza, in cui il s. è ottenuto per divisione, moltiplicazione, somma ...
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Tecnopolimeri
Fabrizio Quadrini
Rispetto all'accezione per la quale si identificavano con tale termine tutti quei materiali di natura organica polimerica con elevate prestazioni meccaniche e termiche [...] difficilmente attenuati anche da una ricottura poststampaggio.
I polimeri della famiglia del PAEK si possono stampare o estrudere con temperature di massa variabili tra i 350 e i 420 °C e temperature di stampo tra i 150 e i 190 °C (fino anche a 250 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...