Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] analisi statica delle forme classiche di mercato, non è possibile quindi determinare in linea teorica i valori di equilibrio delle variabili quantità e prezzo, per quanto naturalmente anche in regime di o. le singole imprese, nei loro tentativi per ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] è l’origine del sistema di riferimento.
S. di potenze
È una s. del tipo ∑∞n=0an(x−x0)n, o anche ∑∞n=0anxn (nella variabile reale o complessa x), a seconda che il suo punto iniziale sia x0 oppure 0. Una s. di potenze converge sempre nel suo punto ...
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SARGENT, Thomas J.
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Pasadena (California) il 19 luglio 1943. Iniziò gli studi presso l'università della California, a Berkeley, dove si laureò nel 1964; [...] attraverso l'impiego di politiche monetarie sistematiche: infatti le uniche politiche economiche che producono un effetto sulle variabili reali sono quelle impreviste, che sorprendono gli operatori economici. I lavori successivi di S. si sono ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] 20012).
Un esempio delle finalità di copertura del rischio di un contratto di credito principale stipulato a tasso di interesse variabile o che comporti l'uso di una data valuta si ha quando, simultaneamente o al delinearsi del rischio di variazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] 1912.
L’ammontare e la composizione della ricchezza delle Nazioni, Torino 1914, 19622.
Sulla misura della concentrazione e della variabilità dei caratteri, «Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti», 1914, 73, pp. 1203-48.
Patologia ...
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Psicologia
Errore dei sensi o della mente che falsa la realtà. Le i. vanno considerate come percezioni reali falsate da rappresentazioni che si fondono così strettamente allo stimolo sensoriale che il [...] che è stato studiato soprattutto da A. Puviani (1903) e da M. Fasiani (1939).
Illusione monetaria
Errata valutazione di variabili economiche in base alla quale le scelte di domanda e di offerta sono influenzate dal valore nominale della moneta e non ...
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(XV, p. 123; App. II, I, p. 921; III, I, p. 601; IV, I, p. 775)
Sistemi ad Alta Velocità (AV). − L'evoluzione tecnologica e i risultati ottenuti nelle prime applicazioni hanno fatto trasferire le esigenze [...] propulsione.
Nel caso del LSM, la regolazione della marcia viene fatta direttamente a terra alimentando a tensione e frequenza variabili gli avvolgimenti statorici della sezione di linea in cui viene a trovarsi il veicolo, e il sistema ben si adatta ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] ; essa ha la forma analitica seguente: dove il parametro A dipende solo dalle unità di misura utilizzate per le tre variabili e i parametri α e β esprimono la variazione percentuale del prodotto che può essere ottenuta variando dell'1% la quantità ...
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Interdipendenze strutturali, analisi delle
Paolo Costa
1. Introduzione
L'analisi delle interdipendenze strutturali, o analisi input-output, è indissolubilmente legata al nome di Wassily Leontief - cittadino [...] dell'economia studiata, che diventa del tipo
X + M = AX + D + E,
dove appaiono i due nuovi insiemi di variabili, il vettore delle importazioni settoriali M e il vettore delle esportazioni settoriali E.
Il problema della chiusura del modello si pone ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] e produzione, le interdipendenze fra prezzi e quantità di domanda e di offerta in tutti i mercati, essendo cruciali le variabili distributive del prodotto netto fra fattori primari.
La gamma di tali misure è assai ampia e comporta, per l'utilizzatore ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...