stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] domandate e offerte di beni e servizi, i prezzi e il reddito. matematica Punto di s. di una funzione f di una o più variabili è un punto P del campo di regolarità di f nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali prime della f; la ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] . La critica di S. investì la costruzione marshalliana, dimostrando come libera concorrenza e presenza di rendimenti di scala variabili siano tra loro contraddittorie, in quanto, se i costi non incontrassero ostacoli nella loro diminuzione, anche l ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] il fatto che, alla luce delle teorie dell'equilibrio generale, caratterizzate da un alto grado di interdipendenza tra tutte le variabili che entrano nell'analisi, la distinzione tra teorie dei prezzi determinati dalla domanda e teorie dei prezzi come ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] insieme Ω di o. su cui istituire un vero e proprio calcolo operatorio. Per es., sia A l’insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x e y, indefinitamente derivabili in tutto il piano e sia Φ l’insieme {∂/∂x, ∂/∂y}, dove a ∂/∂x si associ l ...
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Economista statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Padre dell'economia neokeinesiana, i suoi contributi hanno riguardato gli ambiti più diversi della teoria economica, analizzati [...] analitica che porta alla costruzione di modelli traducibili in un sistema di condizioni iniziali e di equazioni funzionali a variabili interdipendenti. È stato il primo a rilevare che il problema della stabilità non può essere posto senza specificare ...
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In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] interessi sui capitali investiti, le spese di manutenzione per gli impianti e i macchinari, i premi di assicurazione ecc. Sono c. variabili le spese per l’acquisto di materie prime e per l’energia, le spese per la manodopera e tutte le altre spese ...
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In economia, sull’esempio della parola tedesca Konjunktur, la fase del ciclo (➔) economico che l’attività economica attraversa in un dato periodo di breve durata. Si parla, talvolta, di alta c. per la [...] privati, enti pubblici e istituzioni scientifiche. È condotto mediante elaborazioni sulle serie storiche delle principali variabili macroeconomiche, filtrate con raffinate tecniche statistiche per isolare i movimenti congiunturali di breve periodo da ...
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Indirizzo di teoria economica sviluppatosi verso la fine degli anni 1960 ispirato al monetarismo di M. Friedman. Portandolo alle estreme conseguenze, nega ogni spazio alle politiche attive anche nel breve [...] a un aumento annunciato dell’offerta di moneta corrisponderà un’aspettativa di aumento dei prezzi che lascerà invariate le variabili reali. Per i teorici della n. è difficile identificare gli shock a cui reagire senza provocare incertezze nel sistema ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] , alla gestione del potere, ecc. Il progetto organizzativo si delinea nel caso concreto, dalla coerenza tra le predette variabili dell'organizzazione e i risultati attesi, misurando il suo successo sui risultati ottenuti.
Se si ammette che non esista ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] è dotato di una s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o più variabili a valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, oppure se su E sono stati evidenziati sottoinsiemi soddisfacenti a ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...