L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di Newton. La risoluzione ottenibile con un apparato di quel tipo dipendeva da due fattori. Il primo era il potere rifrangente variabile del vetro, differente per i diversi colori; infatti, la luce blu è rifratta un po' di più della luce rossa, ma ...
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correlazione
correlazióne [Der. del lat. correlatio -onis, comp. di cum "con" e relatio -onis "relazione" e quindi "relazione reciproca, corrispondenza fra due o più cose"] [PRB] C. a due punti: misura [...] correlate se è non nulla la quantità C(x,y)=E[(X-E(X))(Y-E(Y))], dove E indica l'aspettazione matematica.Tra le due variabili empiriche esiste la tendenza di una di esse a variare con una probabilità più o meno grande (con un grado di c. più o meno ...
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quasar
quàsar [Der. dell'ingl. quasar, da quas(i) (stell)ar (radio source) "radiosorgente quasi stellare"] [ASF] Denomin. di intense sorgenti radio extragalattiche, con aspetto ottico di stella, la prima [...] delle quali (3C 48, secondo la denomin. del 3° catalogo delle radiosorgenti di Cambridge) fu identificata nel 1960: v. quasar. ◆ [ASF] Q. violentemente variabili nell'ottico: v. galassie: II 809 f. ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] π(t) = B(λt, μ(t)), τ = I(λt, μ(t)), σ = G(λt, μ(t));
egli ha trattato esplicitamente le tre interpretazioni comuni delle variabili astratte (v. sopra, cap. 4, È b) e ha fatto l'ipotesi che le applicazioni B, I e G obbediscano al principio di memoria ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica q) in un campo d'induzione magnetica B lentamente variabile; quando B è costante e uniforme, il moto è una spirale con asse lungo B e con una proiezione circolare di raggio ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] N sia pari o dispari. È facile verificare che, nel caso di due elettroni, gli stati del paraelio, antisimmetrici rispetto alle variabili ms dei due elettroni, sono stati con S=0, quelli simmetrici dell'ortoelio sono invece stati con S=1.
La simmetria ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] XVIII sec. gli astronomi consideravano le stelle ancora fisse, anche se era noto che alcune di esse avevano una luminosità variabile. Erano state identificate parecchie nebulose, ma poco era stato scritto su di esse. Si sapeva che la Via Lattea era ...
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famiglia
famìglia [Der. del lat. familia] [LSF] Insieme di enti aventi qualità simili. ◆ [ALG] [ANM] (a) Generic., una totalità di enti che godono di proprietà simili; costituiscono una f. le coniche, [...] , le funzioni integrabili, ecc. (b) Specific., un insieme di enti (curve, superfici, ecc.,) dipendenti dagli stessi parametri, variabili di solito con continuità. ◆ [CHF] F. di elementi chimici: gruppo di elementi con proprietà affini, compresi in un ...
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melange
mélange 〈melàngë〉 [s.m. fr. "mescolanza", der. di mêler "mescolare"] [LSF] Termine per indicare un insieme risultante dall'unione di elementi diversi: un m. di colori, di particelle, di radiazioni, [...] ecc. ◆ [GFS] Nella geologia, corpo roccioso costituito dalla mescolanza caotica di frammenti di rocce di origini ed ere geologiche diverse (anche di dimensioni molto variabili), inglobati in una matrice di materia più fina e uniforme. ...
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indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] da terminus "confine, limite"] [ANM] I. di una funzione: il fatto che la funzione sia indeterminata per certi valori della variabile o delle variabili indipendenti; per es., la funzione z=x/y assume la forma indeterminata 0/0 per x=y=0 , il punto (0 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...