misto
misto [Der. del part. pass. mixtus "mescolato con altro" del lat. miscere "mescolare"] [ANM] Derivata m.: per una funzione di più variabili, derivata, di ordine uguale o maggiore del secondo, fatta [...] (si contrapp. a derivata pura, di qualsiasi ordine ma rispetto a una sola delle variabili). ◆ [ALG] Linea m.: costituita da una successione di segmenti rettilinei e curvilinei. ◆ [ALG] Numero m.: quello costituito da un numero intero e una frazione ...
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climatico
climàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di clima] [GFS] Attinente al clima: sistema c. (v. climatologia: I 632 a), variabili c. (v. climatologia: I 632 e), ecc. ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] , un fattore 60 di risoluzione verticale (definita dal numero di livelli NL) e un fattore di circa 10 nel numero di variabili NV, se ne deduce che il rapporto tra il numero di operazioni effettuato negli attuali modelli globali e quello dei primi ...
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stazionarieta
stazionarietà [Der. di stazionario "l'essere stazionario"] [ALG] [ANM] Punto di s. di una funzione in una o più variabili: punto nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali [...] prime della funzione; nel caso di una funzione di una variabile, si tratta di punti di minimo, di massimo o di flesso con tangente parallela all'asse delle ascisse (v. fig.). Il concetto si estende al caso di curve sghembe. [PRB] Proprietà dei ...
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Bjorken J.D.
Bjorken 〈biòrken〉 J.D. [FSN] Legge di scala, o scaling, di B.: la legge di invarianza di scala delle variabili di B., cioè delle due grandezze che definiscono lo stato di un leptone che [...] del nucleone; la verifica di essa è molto importante al fine di verificare la struttura V-A dell'interazione debole non soltanto sui leptoni ma anche sulla struttura a quark del nucleone. ◆ [FSN] Variabili di B.: v. sopra: Legge di scala di Bjorken. ...
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spazio delle fasi
Francesco Pegoraro
Spazio astratto in cui è possibile descrivere matematicamente l’evoluzione nel tempo di un sistema fisico. La dimensione di tale spazio dipende dal numero di variabili [...] eguale al doppio dei gradi di libertà del sistema). Per i sistemi deterministici, infatti, i valori di queste variabili danno luogo univocamente all’evoluzione nel tempo del sistema. Nella meccanica classica i concetti di coordinata spaziale e di ...
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servosistema
servosistèma [Comp. di servo- e sistema] [FTC] [ELT] Sistema per il quale l'andamento di una o più grandezze (grandezze, o variabili, asservite o controllate o d'uscita) è determinato dal [...] valore di una o più altre grandezze (grandezze, o variabili, di controllo o d'entrata) che possono essere della stessa natura oppure di natura differente; i segnali che operano nel s. sono comunque segnali elettrici, per cui appositi trasduttori ...
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equazione di seno-Gordon
Francesco Calogero
È l’equazione non lineare alle derivate parziali del secondo ordine:
Qui e nel seguito le variabili sottoscritte indicano derivazioni parziali, per es.:
Agli [...] equazione di seno-Gordon in cui però la funzione seno viene è rimpiazzata dalla funzione seno iperbolico; nonché dal cambiamento delle variabili indipendenti u(x,t)=φ(ξ,η) – dalle coordinate di laboratorio (x,t) alle coordinate di cono luce ξ=(x+t ...
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In ottica, detto di sistema che, restando fissi i piani su cui giacciono l’oggetto e la sua immagine, sia atto a fornire ingrandimenti variabili dell’oggetto. Un obiettivo p. semplice può essere realizzato [...] mediante due lenti convergenti di opportune distanze focali, variando convenientemente le distanze tra una delle lenti e l’oggetto e tra le lenti stesse; si realizzano sistemi p. anche con più di due lenti ...
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rappresentabile
rappresentàbile [Der. di rappresentare (→ rappresentazione) "che è suscettibile di rappresentazione"] [ALG] [FAF] Funzione r.: nella logica matematica, è tale una funzione di una o più [...] e solo se c'è in S una formula P(x₁,..., xn+1), tale che per ogni sostituzione di valori numerici k₁,..., kn+1 rispettiv. alle variabili x₁,..., xn+1, la formula P(k₁,..., kn+1) è derivabile in S se kn+1= f(k₁,..., kn), e, se altrimenti, è derivabile ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...