La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] (per es., 1/3), 'mezzi' (1/2) e 'grandi mezzi' (2/3) piuttosto che in frazioni decimali. Inoltre, essi rimasero assai variabili nelle dimensioni e di conseguenza furono usate misure diverse per i cereali e i liquidi.
Le riforme Qin e Han condussero a ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...] Si tratta di un invariante polinomiale scoperto da Vaughan F.R. Jones: questo invariante, indicato generalmente con VK(t), è un polinomio nella variabile t1/2 e nella sua inversa t−1/2 (ciò si esprime dicendo che VK(t) è un polinomio di Laurent in t1 ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] i cui gradi di libertà sono le coordinate spaziotemporali dei punti lungo la stringa. Le coordinate spaziotemporali sono variabili commutanti. Ramond argomentò che per descrivere la natura di spin semi-intero dei fermioni sarebbero stati necessari ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in tre grandi categorie: laghi terminali, propri delle zone depresse e siccitose, a fondo piatto, poco profondi e dal contorno variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago omonimo, e nel Kalahari; laghi di fossa tettonica, in ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] a impulsi (durata di qualche decina di µs, frequenza di ripetizione di qualche decina di hertz) operante a frequenza radio regolarmente variabile da circa 1 a circa 30 MHz e a una potenza di qualche kW di picco, collegato a un'antenna aperiodica a ...
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GAS (XVI, p. 407; App. II, 1, p. 1019)
Mario Alberto SPAGGIARI
Giorgio ROBERTI
Giovanni MALQUORI
Produzione ed utilizzazione dei gas combustibili hanno avuto nell'ultimo decennio nuovi e vasti sviluppi. [...] del carbone.
La scelta delle materie petrolifere dipende, evidentemente, dal loro prezzo che, a sua volta, è legato a fattori variabili da paese a paese come è il caso ad esempio, per i gravami fiscali.
La tecnica della gassificazione delle materie ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] , sono state prodotte macchine elettromeccaniche di dimensioni microscopiche, i MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), di dimensioni variabili fra 1 μm e un mm, già applicate nelle testine di stampanti, nei dispositivi di sicurezza delle ...
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RADIOPROPAGAZIONE
Giuliano TORALDO DI FRANCIA
Ivo RANZI
Yole RUGGIERI
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Con questo termine, di relativamente recente introduzione, si indica il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione [...] , si osservano ad altezze maggiori, e di essi il più importante è quello che corrisponde alla cosiddetta regione F2 (altezza reale variabile fra 200 e 350 km circa). A norma delle precedenti formule [3] e [4], la presenza di elettroni liberi fa sì ...
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NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] di una singola particella nel nucleo, ma solo di stati quantici del nucleo, dipendenti in modo essenziale dalle variabili relative a tutte le particelle nucleari. A questa categoria appartiene il cosiddetto "modello a particelle α", suggerito ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] stelle i valori
dedotti dalla loro stessa analisi. Il parametro
ha le dimensioni di un tempo e misura la parte variabile del ritardo dovuta all'effetto Doppler trasversale e allo spostamento gravitazionale. Il parametro sin i è misurabile perché esso ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...