In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] m. viene misurata direttamente, attraverso pirometri, quando esso fuoriesce a giorno mediante il processo vulcanico. I valori della temperatura sono variabili in relazione al tipo di m.: essa è compresa tra 1200 e 1300 °C per i m. basici (basaltici ...
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tormalina Minerale, o propriamente gruppo di minerali, costituito da un’ampia serie di miscele isomorfe con caratteristiche chimico-fisiche molto variabili: si tratta di borosilicati fluoriferi di sodio, [...] e bacillari. Date le larghe possibilità di sostituzioni isomorfe fra i cationi elencati, le t. presentano una costituzione molto variabile, tuttavia si possono classificare in tre tipi chimici: t. nobili o alcaline, t. brune o magnesiache, e t. nere ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] cavità isolate o collegate a una rete idrica accessibile da parte dell’uomo. Caratteristica comune è quella della notevole variabilità del regime idrico, tanto che si può passare dalla fase di piena a quella di magra assoluta, con prosciugamento ...
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Roccia eruttiva effusiva (detta anche vetro vulcanico) costituita quasi totalmente da una pasta vetrosa e quindi poverissima o priva del tutto di componenti mineralogici distinti. Le o. hanno colori variabili [...] dal nero al grigio al verde al rosso e mostrano una frattura concoide. Poiché il termine designa piuttosto una caratteristica strutturale della roccia che non il tipo cui questa appartiene, è necessaria ...
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In sedimentologia, uno dei principali tipi di granuli presenti nei sedimenti carbonatici. Il termine p. deriva dall’inglese pellet («pallina») e indica un granuletto costituito da calcite microcristallina, [...] di forma subsferica e di dimensioni variabili da qualche decina di micron fino ad alcuni millimetri. I p. possono essere di natura organica e inorganica: i primi costituiscono gli escrementi di Invertebrati marini (coproliti, fecal pellets) e possono ...
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TITONIANO
Maria Piazza
. Piano geologico proposto da Oppel nel 1865 (il nome da Titone, sposo di Aurora), per indicare una serie di calcari per lungo tempo uniformi nei caratteri della sedimentazione [...] e con fauna con caratteri quasi insensibilmente variabili. Le sue faune ammonitifere sono così affini alle extra alpine da potersi sincronizzare con esse. Piano a tipo mediterraneo, equivalente del Portlandiano a tipo occidentale e del Volgiano a ...
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Minerale, di colore verde in varie tonalità; è essenzialmente un silicato idrato di ferro, alluminio e potassio, monoclino. In granuletti rotondeggianti o come riempimento di gusci di Foraminiferi, si [...] associa spesso a materia organica ed è presente attualmente in molte piattaforme continentali, a profondità variabili da 10-20 m fino a 200-300 m. ...
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Processo (o prodotto di un tale processo) che si svolge a temperatura intermedia.
In particolare, il termine è usato in petrografia per caratterizzare, nell’ambito di un processo idrotermale, gli episodi [...] genetici che avvengono in un intervallo di temperature grossolanamente compreso tra 300 e 175 °C, per pressioni che, di norma, sono assai variabili. ...
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Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] di componenti βˆ0, βˆ1, …, βˆk, e T indica la matrice trasposta. Date le ipotesi fatte, βˆ è un vettore di variabili casuali, distribuite normalmente con medie uguali a β e con la matrice delle varianze e covarianze uguale a σ2 (XTX)–1. La costante ...
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PIGEONITE
Maria Piazza
. Minerale. Con questa denominazione si indicano le varietà di pirosseno monocline povere di Ca e ricche di MgO e FeO e con angolo degli assi ottici piccolo e variabile; miscele [...] , clinoiperstene e metasilicato ferroso monoclino, con proprietà ottiche e peso specifico (per solito tra 3,240-3,465) variabili con la composizione chimica. In cristalli prismatici secondo l'asse verticale e striati nella stessa direzione o tabulari ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...