Astronomia
Ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti a causa dei loro moti intorno al Sole e alla Terra, che fanno variare la porzione del loro disco illuminato dal Sole visibile dalla [...] f. è, per un sistema a n gradi di libertà q1, q2, …, qn, lo spazio euclideo a 2n dimensioni individuato dalle variabili q1, q2, …, qn e dai corrispondenti momenti coniugati p1, p2, …, pn. Un punto dello spazio delle f. individua lo stato meccanico ...
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basalto
Fabio Catino
La pavimentazione degli oceani
La lava basaltica, protagonista di imponenti fenomeni vulcanici sia sulla terra emersa sia in ambiente subacqueo, costituisce, una volta che si è [...] una profonda spaccatura che attraversa tutta la crosta terrestre.
Gli usi del basalto
Il basalto è caratterizzato da quantità di materia variabili tra 2.700 e 3.100 kg/m3; ha, quindi, una densità relativamente alta rispetto ad altre rocce. Inoltre ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] t. (come, per es., quello del 1915 di Avezzano e quello del 1980 dell’Irpinia) sono stati preceduti, con intervalli variabili tra i 1500 e i 3000 anni, da altri t. manifestatisi negli stessi luoghi e con caratteristiche molto simili fra loro ...
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vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] sovrapposizione di colate di lava molto fluide ed estese (fig. 3). La pendenza dei fianchi è compresa fra 4 e 6 gradi. Le dimensioni sono variabili, da 2 a 400 km di diametro e l’altezza varia da meno di 100 m (v. a scudo di tipo islandese) a 10.000 ...
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VULCANOLOGIA (XXXV, p. 617)
Giuseppe IMBO
In accordo con le attuali vedute nei campi geofisico e geologico, dalla maggior parte dei vulcanologi s'identifica oggi in un involucro sottocrostale, di natura [...] o no da movimenti della crosta che li precedono e li accompagnano rivelati da deformazioni del suolo permanenti, variabili, periodiche o anche da fratturazioni.
Le osservazioni eseguite lasciano tra l'altro rilevare la notevole importanza delle ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] curva eustatica (fig. 1). L'oscillazione eustatica a scala globale del livello del mare ha diverse origini con lunghezze d'onda variabili. Sono riconoscibili almeno 5 o 6 ordini di eustatismo, con oscillazioni massime fino a 200-300 m. Il primo ha un ...
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Argille attivate. - A. nelle quali mediante trattamento con acidi minerali a caldo si esaltano le proprietà adsorbenti. Non tutte le a. possono subire l'attivazione: si prestano specie quelle che contengono [...] controllo efficace consiste nel saggiare le proprietà del materiale nelle condizioni di impiego.
Un'argilla attivata può contenere quantità variabili di acqua, in parte costituita da acqua libera ed adsorbita, in parte da acqua di costituzione la cui ...
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Edilizia sismica
Enzo Siviero
Bruno Briseghella
Tobia Zordan
I terremoti sono movimenti oscillatori del terreno (sia verticali sia orizzontali) con improvviso rilascio di energia. Sono dovuti all’interazione [...] dispositivo e quindi il suo effetto di smorzamento a un campo più ampio di frequenze.
I dispositivi a rigidezza attiva variabile si basano sulla possibilità di modificare la rigidezza della struttura, e quindi la sua frequenza naturale, in modo da ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] di questo indice le s. normali sono ritenute costanti con Rv < 25%, subvariabili con Rv compreso tra 25% e 100% e variabili con Rv > 100%. Da un punto di vista invece idrogeologico si distinguono 3 principali classi di s. normali, a loro volta ...
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. Mineralogia. - Questo nome, generalmente usato per indicare il processo di incisioni sul rame, è stato recentemente introdotto per indicare anche lo studio microscopico, eseguito con speciali apparecchiature, [...] sorgente luminosa. Questa è generalmente costituita da una lampada ad arco o, meglio, a filamento metallico e ad intensità variabile; i due tipi di lampade sono muniti di lente convergente per una migliore concentrazione dei raggi e di opportuni ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...