radial basis function
Luca Tomassini
Funzione di variabili reali e a valori reali dipendente esclusivamente dalla distanza da un punto fissato, detto centro. Più precisamente, si dice Radial basis function [...] (RBF) una funzione φ:ℝn→ℝ tale che φ(x)=φ(∣∣x-x0∣∣), con x=(x1,...,xn) e ∣∣x∣∣=√____x12+...+xn2. Il simbolo x0 indica il centro. L’importanza delle RBF ha origine nel loro uso per costruire approssimazioni ...
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Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] d. elettronico consiste nel trasformare un segnale elettrico, ricevuto o memorizzato, in un segnale ottico che possa essere riconosciuto o interpretato da un osservatore umano. Pertanto, di norma, il d. ...
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Meccanismo all’interno dei sistemi dinamici, noto come feedback, per il quale le variabili in ingresso dipendono da quelle in uscita. La r. positiva amplifica le deviazioni del sistema dal suo stato, per [...] cui esso tende a un nuovo stato di equilibrio; la r. negativa contrasta le deviazioni e stabilizza il sistema, opponendosi ai cambiamenti (➔ regolazione) ...
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Strumento che permette la visualizzazione e la misura di fenomeni oscillatori o comunque variabili nel tempo. L’uso dell’o. è essenziale nel campo delle misure elettriche ed elettroniche.
O. analogici
Un [...] permettono di memorizzare con vari artifici l’immagine oscillografica ottenuta. I tipi più semplici impiegano tubi a persistenza variabile, nei quali il tempo di persistenza dell’immagine può essere variato, a seconda delle esigenze, da frazioni di ...
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Telaio metallico montato su ruote o su rulli, di forme e dimensioni molto variabili.
Tipi di carrelli
C. di dilatazione. - Dispositivo d’appoggio scorrevole che, messo sotto le imposte di strutture di [...] gran luce (ponti, incavallature ecc.) ne permette le piccole variazioni di lunghezza conseguenti alle variazioni di temperatura. Per lo più è composto di rulli d’acciaio compresi tra due piastre piane, ...
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Organo flessibile di trasmissione in forma di nastro chiuso, di spessore, larghezza e costituzione variabili a seconda degli usi.
Molto usate sono le c. piatte (fig. 1A), che servono a trasmettere il [...] moto tra alberi paralleli o sghembi muniti di pulegge. Possono essere di cuoio o di gomma elastica vulcanizzata. La chiusura delle c. di cuoio è effettuata con una giuntura; le c. di tessuto semplici o ...
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In informatica e in elettronica, denominazione di uso internazionale dell’operazione di prodotto logico tra variabili booleane, della funzione corrispondente e anche del circuito che la realizza. ...
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In elettronica e in informatica, denominazione di uso internazionale dell’operazione di somma logica tra variabili booleane, della funzione corrispondente, e anche del circuito che la realizza (➔ logici, [...] circuiti). Per l’OR esclusivo ➔ XOR ...
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Denominazione generica di materiali artificiali da costruzione (fig. 1), formati di argilla (contenente quantità variabili di sabbia, ossido di ferro, carbonato di calcio), purgata, macerata, impastata, [...] . Quanto ai tipi di l., essi variano da luogo a luogo di fabbricazione. I mattoni comuni hanno forma parallelepipeda con dimensioni variabili da regione a regione, ma che ora si tende a far corrispondere a quelle unificate di 25×12×5,5 cm; densità ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...