VESENTINI, Edoardo
Matematico italiano, nato a Roma il 31 maggio 1928. È professore di geometria presso la Scuola normale superiore di Pisa, della quale dal 1968 al 1970 è anche stato vicedirettore ed [...] . Ha contribuito con importanti lavori al progresso della geometria differenziale, della teoria delle funzioni olomorfe di più variabili, della coomologia delle varietà complesse, della teoria delle algebre di Banach. Ha tenuto corsi nelle università ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] in nozioni algebriche. Dunque, per esempio, una curva algebrica piana C non è altro che l'insieme degli zeri di un polinomio P(x,y) di due variabili reali x e y:
[1] C={(x,y)∈ℝ2:P(x,y)=0}.
Si dice che C ha grado d, se d è il grado del polinomio ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] presso la Scuola normale per frequentare i corsi di E. Betti e U. Dini, quest'ultimo sulla teoria delle funzioni di variabile reale, teoria sulla quale si fonderà in seguito l'attività dell'Arzelà. Nel 1873 riprese l'insegnamento liceale e nel 1875 ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] della teoria generale delle operazioni invariantive sulle forme algebriche con una o più serie d'un numero qualsiasi di variabili, imperniate in modo essenziale sull'operazione analitica di prima polare d'una forma algebrica e su altre operazioni ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] l.; detta anche, all'ingl., operazione OR, che corrisponde all'it. "o inclusivo") di due o più variabili indipendenti xi, l'operazione il cui risultato è una variabile binaria che assume il valore 0 se e solo se tutte le xi hanno valore 0; (b) il ...
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descrizione
descrizióne [Der. del lat. descriptio -onis "l'atto del descrivere e l'elaborato in cui ciò si traduce", dal part. pass. descriptus di describere (→ descrittivo)] [MCC] D. lagrangiana ed [...] ., alla particella singola oppure al punto generico dello spazio: v. meccanica dei continui: III 688 f. ◆ [MCS] D. ridotta della meccanica statistica: lo stesso che d. macroscopica, cioè d. del sistema in termini di poche variabili significative. ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] g. continuo finito, o a n parametri, o ∞n; se i parametri sono infiniti, cioè se un elemento dipende da una funzione variabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è l’insieme delle proiettività di una retta in sé ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] per una memoria sull'argomento. In successivi lavori, elaborò un'organica teoria delle forme quadratiche aritmetiche in più variabili. Da tali ricerche M. fu portato a una concezione geometrica della teoria dei numeri, nella quale introdusse, come ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] e tempo continuo
Un processo markoviano con tempo continuo e con spazio degli stati finito è una famiglia a un parametro di variabili aleatorie x(t), 0≤t〈∞, ciascuna delle quali indica uno degli stati S1,S2,…,SN nei quali il sistema può trovarsi, per ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] ] I. completo: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ANM] I. curvilineo di una funzione: per una funzione f(x,y,...) di più variabili, definita in una certa regione, relativ. a un arco di curva C nella regione, è il limite ∫Cf(x,y,...)ds delle somme ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...