variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per ...
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scaloide
scalòide [Der. di scala con il suff. -oide] [ALG] La figura formata da più prismi (o cilindri) sovrapposti, che s'introduce per approssimare solidi come la piramide (fig. 1) o il cono. ◆ [ANM] [...] abbiano un lato o una faccia sovrapposti, che ha rilevanza nella teoria dell'integrazione di funzioni, rispettiv., di una variabile oppure di due variabili; per es., si ricorda che l'integrale di una funzione y=f(x), integrabile secondo Riemann in un ...
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ferrite
ferrite [Der. di ferro] [CHF] [FSD] Soluzione solida di carbonio (0.007÷0.025 %) nel ferro α, con reticolo cubico a corpo centrato, ferromagnetica sino a 769 °C. ◆ [GFS] Nella geologia, minerale [...] , in quanto sono facilmente forgiabili nella forma voluta e, soprattutto, sono elettricamente isolanti e quindi con piccolissime perdite in campi magnetizzanti variabili, anche ad altissima frequenza: v. magnetostatica nella materia: III 592 e. ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] appunti. L'onore di aver messo in luce la relazione tra le applicazioni conformi e la teoria delle funzioni di variabili complesse, spetta dunque al matematico francese Joseph Liouville (1809-1882) che nel 1843 trattò l'argomento forse in modo più ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] di queste, com'è, per es., un sistema di due equazioni in due incognite che non muta se si scambiano tra loro le variabili. ◆ [ALG] Tensore s.: ogni tensore invariante rispetto a permutazioni degli indici, com'è, per es., un tensore di 2° rango in R3 ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] e velocità) di un astro: v. astrometria: I 197 e. ◆ [ANM] P. differenziale primo e secondo: di una funzione differenziabile U di n variabili xi sono le funzioni Δ₁ e Δ₂ date, rispettiv., dalle relazioni: Δ₁U=Σr,s=nr,s=1 Ars(ðU/ðxr)(ðU/ðxs), Δ₂U=A ...
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binario
binàrio [agg. Der. del lat. binarius, da bini "a due a due", e quindi "composto di due unità, di due elementi"] [ELT] [INF] Alfabeto, o codice, b.: codice basato sul sistema di numerazione b. [...] dispositivo che tratta dati sotto forma di numeri b.: contatore b., sommatore b., ecc. ◆ [ANM] Forma b.: forma in due variabili. ◆ [ALG] Numero b.: ogni numero scritto nel sistema di numerazione b. (v. oltre). ◆ [ALG] Operazione b.: in un insieme I ...
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proprieta
proprietà [Der. del lat. proprietas -atis, da proprius "proprio"] [LSF] Qualità propria e particolare che un ente (una sostanza, un corpo, un sistema materiale, un essere vivente, una specie [...] , che, pur essendo peculiari, presentano modalità dipendenti dall'ambiente in cui è immerso l'ente considerato o da altre variabili (per es., un animale molto giovane ha certe peculiarità rispetto all'animale adulto della stessa specie, e viceversa ...
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Arnold Vladimir Igorevich
Arnold 〈àrnolt〉 Vladimir Igorevich [STF] (n. Odessa 1937) Prof. di matematica nell'univ. di Mosca (1963), poi (1986) nell'Istituto Steklov di Mosca; socio straniero dei Lincei [...] fissi ε, purché non nullo, esistono punti che evoluiscono in modo che almeno uno degli invarianti adiabatici (le variabili di azione del sistema imperturbato) subisca una variazione indipendente da ε; è osservabile in sistemi meccanici, anche relativ ...
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incrementale
incrementale [agg. Der. dell'ingl. incremental, da increment "incremento"] [LSF] Termine della matematica che indica relazione con un incremento (←) e che è usato, fuori della matematica, [...] differenziali: resistenza differenziale, permeabilità differenziale, ecc. (per tutto ciò, → le singole voci). ◆ [ALG] [ANM] Rapporto i.: per due grandezze variabili x e y in relazione tra loro mediante un legame funzionale y=f(x), è il rapporto Δy/Δx ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...