BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] -matematici coltivati dal Betti. Se teniamo presente che l'opera principale del Dini, Fondamenti per la teorica delle funzioni di variabili reali, esce a Pisa nel 1878 e che quella del Betti sulla Teorica delle forze newtoniane vi appare nel 1879 ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] v. visione artificiale: VI 561 f. ◆ [ANM] S. di una funzione: v. variazionali, principi: VI 458 e. ◆ [PRB] S. di variabili casuali (interne e spaziali): v. probabilità classica: IV 589 e. ◆ [FSN] S. fisica: trasformazione di un sistema fisico (per es ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] importantissimi, nel campo dell'analisi, algebrica e infinitesimale (serie numeriche, serie trigonometriche in due variabili; frazioni continue; integrazione di equazioni differenziali alle derivate ordinarie e alle derivate parziali; equazioni alle ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] per trasformazioni locali delle coordinate dello spazio-tempo, le interazioni elettromagnetiche e deboli risultano invarianti per trasformazioni locali su variabili interne associate al gruppo SU(2)×U(1), quelle forti al gruppo SU(3) detto di colore ...
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Meccanica
Operazione mediante la quale si rende equilibrato il sistema delle forze d’inerzia degli organi mobili delle macchine. L’e. si rende necessario per eliminare le azioni nocive che le forze d’inerzia [...] macchine sono rigidi, nel secondo caso oscillanti. Poiché forze e spostamenti (nella direzione scelta per la misura) sono variabili nel tempo con leggi di tipo sinusoidale, si determina il loro valore massimo (ampiezza) e la loro posizione (fase ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] se a e b sono permutabili.
Tecnica
Organo delle macchine dinamoelettriche a corrente continua che serve a commutare le correnti variabili, che percorrono i circuiti dell’indotto, nella corrente unidirezionale che percorre il circuito esterno (v. fig ...
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Diritto
B. costituzionale Tecnica argomentativa sviluppata dalle corti costituzionali (Corte costituzionale) per risolvere un conflitto tra pretese giuridiche confliggenti. In generale, la metafora del [...] per es., una linea trifase, un ponte di impedenze); si ottiene mediante reostati, o più in generale mediante impedenze variabili. In radiotecnica il termine è usato anche come sinonimo di adattamento (➔ anche balun).
Nella tecnica di riproduzione dei ...
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VALERIO, Luca
Amedeo Agostini
Matematico, nato - sembra da famiglia oriunda ferrarese - a Napoli intorno al 1552, morto a Roma nel 1618. Dal 1600 insegnò matematica e greco alla Sapienza di Roma. Fu [...] sia minore di una grandezza comunque assegnata, per quanto piccola. Enuncia poi e dimostra che: Date quattro grandezze omogenee, X e Y variabili, A e B costanti, se le differenze X − A, Y − B, o le differenze A − X e B − Y, si possono rendere ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] Roma 1880), in cui, assegnata un'equazione con una funzione incognita con m variabili indipendenti e derivabile, fino ad un certo ordine, rispetto a tali variabili, si considerano le soluzioni dell'equazione data come rappresentazione di varietà ad m ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] x del complesso medesimo; s'indica con il simb. Stx. ◆ [ASF] S. a guizzo: lo stesso che s. variabile pulsante (v. oltre: S. variabile). ◆ [ASF] S. binaria: lo stesso che s. doppia. ◆ [ASF] S. binarie X: sistemi stellari binari con emissione X ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...