In neurologia, pigmentazioni cutanee, di dimensioni molto variabili, che compaiono quasi sempre nella neurofibromatosi e sono presenti fin dalla nascita. Sono distribuite più spesso sul tronco e hanno [...] contorni regolari ...
Leggi Tutto
Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] , forami con cui gli organi gustativi si aprono alla superficie della mucosa; p. urinari, orifizi presenti in numero variabile (10-80), all’apice di ciascuna papilla renale (➔ rene).
Astronomia
Piccolissima macchia solare isolata, che appare come un ...
Leggi Tutto
Disturbo del ritmo cardiaco caratterizzato dalla presenza di extrasistoli a caratteri assai variabili e dovuto all’interazione di due centri di origine delle contrazioni cardiache: uno normale (centro [...] sinusale) e uno più basso, ectopico, ventricolare (paracentro ventricolare). Particolare forma di p. è la pararitmia, in cui le contrazioni cardiache che prendono origine dal centro sinusale e da un centro ...
Leggi Tutto
Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] inoltre sul mento, sulle guance, sul labbro superiore; in ambedue i sessi alle ascelle, al pube e nella regione perineale. Variabile è lo sviluppo dell’apparato p. sul tronco e agli arti; del tutto assente in corrispondenza della palma delle mani e ...
Leggi Tutto
Malattia del sistema extrapiramidale caratterizzata da movimenti involontari, improvvisi, rapidi, incomposti, incoercibili, continuamente variabili. Può manifestarsi in una metà del corpo ( emicorea). [...] La c. di Sydenham, o chorea minor (nota come ballo di san Vito), ha origine per lo più di natura reumatica. La c. delle gravide si riscontra di solito nel corso della prima gravidanza e guarisce con ...
Leggi Tutto
Economia
Procedimento per costruire, a partire da dati relativi a singole unità economiche, variabili che descrivono l’andamento dell’intero sistema economico o di suoi settori. In macroeconomia è detto [...] a. il procedimento con cui si costruiscono macroquantità addizionando il maggior numero possibile di microquantità della stessa categoria, anche ricorrendo all’interpolazione temporale, alla media mobile ...
Leggi Tutto
Qualsiasi tumore benigno originato dai vari costituenti strutturali del dente (dentina, cemento ecc.) in proporzioni variabili (per es. cemento-o., o. in cui predomina il cemento). ...
Leggi Tutto
Secrezione di particolari ghiandole odorifere di vari Mammiferi (mosco, bue muschiato ecc.), di forma, entità, ubicazione variabili e la cui funzione è legata al richiamo dei sessi e alla marcatura del [...] territorio. Il m. usato in profumeria è quello del mosco (Moschus moschiferus), che nel maschio è contenuto in un particolare sacchetto o borsa (sacchetto del m.) situato presso l’ombelico.
Il m., che ...
Leggi Tutto
allotipo
Mauro Capocci
Uno dei determinanti delle molecole anticorpali (immunoglobuline). Le molecole anticorpali sono costitute da parti variabili e parti costanti. La parte variabile, estremamente [...] diversificata anche nello stesso individuo, è caratterizzata dagli idiotipi. Una parte della regione costante (isotipo) è invece tipica della specie di appartenenza dell’individuo. Il terzo gruppo di determinanti, ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...