Qualsiasi malattia della ghiandola mammaria.
M. fibrocistica Frequente affezione della mammella caratterizzata da fibrosi e formazione di cisti di dimensioni molto variabili; può associarsi a dolore e [...] a galattorrea. Di origine ignota, seppure si sospetti un’influenza negativa degli estrogeni, viene curata con derivati testosteronici e con vitamina A ...
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In medicina, lesione elementare primitiva della pelle o delle mucose, costituita da un piccolo rilievo solido, di forma, colorito e consistenza variabili. Sulla pelle le p. più comuni sono a tipo lenticolare [...] (grandi come una lenticchia), lichenoide (della grandezza di una testa di spillo), pruriginose (su base pomfoide, di forma conica spesso sormontate da una vescicola); nelle regioni delle pieghe si hanno ...
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tricoepitelioma Malattia caratterizzata da lesioni cutanee nodulari localizzate al volto, più raramente a cuoio capelluto, collo, tronco. Le dimensioni delle lesioni sono variabili; una volta raggiunte [...] le dimensioni massime, il t. permane stazionario per il resto della vita ...
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In anatomia umana, membrana mucosa che, a guisa di setto incompleto, delimita la vulva dalla vagina. Di forma, sviluppo, spessore ed elasticità variabili, è intatto nella donna vergine. Nella maggioranza [...] dei casi subisce una qualche lacerazione in occasione del primo rapporto sessuale; durante il parto subisce una profonda frammentazione. La rottura traumatica dell’imene è detta imenorressi, l’imenorrafia ...
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pene
Giulio Levi
Fallo, asta, verga, pisello…
Il pene è l’organo sessuale maschile per eccellenza: una protuberanza cilindrica carnosa di dimensioni e consistenza assai variabili da individuo a individuo [...] e ha creato non pochi complessi. Non esiste tuttavia niente di più falso. Le dimensioni ‘normali’ del pene sono assai variabili senza che vi siano variazioni né nella capacità di procreare né in quella di provare piacere o darne alla donna durante l ...
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ansia
Geni Valle
Un'emozione sgradevole in attesa di qualcosa di spiacevole
L'ansia è uno stato di allarme psicologico, di intensità e durata variabili, che può dare disturbi sia psichici sia fisici. [...] Per esempio, si prova ansia quando si attende il risultato di un evento particolare, come nel caso di un esame. Alcune persone, invece, sono sempre ansiose e vivono come se tutto fosse pericoloso, in costante ...
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Le zone del corpo umano la cui stimolazione concorre a determinare l’eccitamento sessuale; corrispondono ai tegumenti degli organi genitali e ad aree cutanee distinte da questi, variabili da soggetto a [...] soggetto ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] con cui interagisce nel corso della sua esistenza. L' a. biotico è costituito dalla componente vivente dell’a. (piante, animali, microrganismi, virus ecc.) e rappresenta l’insieme delle relazioni con le ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] per costruire unità di riconoscimento bivalenti o bispecifiche (fig. 1). Se il peptide di collegamento tra le due regioni variabili è più corto, i due domini anticorpali non si associano in modo intramolecolare, mentre riescono ad associarsi con il ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] età micenea) furono in ceramica o in metallo. È noto il tipo creato dalla ceramica attica (kylix). Una variante bassa e allargata, priva di piede e di anse, è la patera. A partire dal Medioevo si diffonde ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...